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Guasila, il Premio speciale Giulio Angioni va a Mister Claudio Ranieri

“Profondo conoscitore del valore socio antropologico dello sport, Claudio Ranieri è stato capace di coniugare la forma e la sostanza del calcio nel corso della sua lunga carriera”. Questa mattina nel Centro Sportivo Asseminello, grazie alla collaborazione con il Cagliari Calcio, l’Amministrazione comunale di Guasila, nelle persone de la Sindaca Paola Casula e il vicesindaco e assessore della Cultura e dello Sport Sergio Angioni, insieme al Presidente del Premio letterario Giulio Angioni, Matteo Porru hanno consegnato a Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, uno dei Premi Speciali dell’edizione 2023 del Festival dell’Altrove.

Il Premio Letterario Giulio Angioni, quest’anno alla sua VII edizione, è un premio letterario con taglio socioetnoantropologico nato per volontà dell’amministrazione comunale di Guasila per trasmettere valori culturali e di inclusione sociale e onorare la memoria di Giulio Angioni: antropologo, docente universitario, sceneggiatore, scrittore e poeta. Più volte finalista al Premio Viareggio e vincitore, fra i molti riconoscimenti, dei Premi Mondello e Dessì. Da questa edizione il Premio si è aperto a nuove sezioni: narrativa, poesia, saggistica e premio alla carriera.

In questa logica, si è deciso di assegnare un premio speciale a una figura che si sia distinta, nell’arco dell’anno, per particolari meriti sociali. Ed è per questo che il Premio Giulio Angioni, il Festival dell’Altrove e il Comune di Guasila sono stati lieti di conferire un riconoscimento speciale a Claudio Ranieri, nel corso di questa VII edizione del Premio.

La sindaca Paola Casula ha premiato Ranieri con queste parole: “Profondo conoscitore del valore socioantropologico dello sport, Claudio Ranieri, nel corso della sua lunga carriera in campo e in panchina, è stato capace di coniugare la forma e la sostanza del calcio con grande signorilità e metodo”.

E’ intervenuto il vicesindaco e assessore della Cultura e Sport Sergio Angioni: “Claudio Ranieri è un esempio di Sport e Cultura che si intersecano e completano tra loro. Un uomo che crede fortemente nei valori dello sport e li trasmette nella vita quotidiana, dimostrando come esso sia un vettore attraverso il quale le persone possono migliorarsi e migliorare la società. Maestro nello sport e nella vita”.

La premiazione si è conclusa con l’intervento di Matteo Porru, Presidente del Premio Angioni: “Il calcio ha forti, fortissimi elementi socioantropologici. Lo sport ha accompagnato, guidato, unito, tutti i popoli del mondo, il Premio Angioni riconosce e valorizza il talento di un grande uomo di calcio e di cultura che è stato ed è la dimostrazione della profonda capacità di unire e coalizzare persone per uno scopo comune”.

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