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Viaggio tra sapori campani con il calzone fritto da gustare tra le strade del quartiere La Marina a Cagliari

A pochi passi dal porto turistico di Cagliari, dove ogni giorno centinaia di visitatori lasciano le crociere per andare alla scoperta della città, sorge lo storico quartiere La Marina. Questa zona pedonale, con le sue stradine strette e acciottolate che si incrociano creando un’atmosfera suggestiva, è diventata nel corso degli anni un piccolo e vivace centro, ideale per trascorrere una cena o concedersi un aperitivo all’aria aperta, grazie alla presenza dei tanti cocktail bar e ristoranti di ogni tipo che popolano la zona. E proprio passeggiando nel cuore del quartiere La Marina, ci ritroviamo in via Napoli, davanti ad un locale dallo stile elegante e moderno da cui provengono i profumi della cucina campana: “Lo Scugnizzo”. 

Un nome che non ci suona nuovo e che riprende quello della prima pizzeria aperta nella località turistica di Carloforte dove, da oltre vent’anni, Lo Scugnizzo porta in tavola la vera pizza napoletana da Salerno fino in Sardegna, proponendo tutti i sapori della tradizione campana con ingredienti di prima qualità. Qui a Cagliari,  invece, il protagonista del menù di “Lo Scugnizzo” è il calzone fritto napoletano. Al contrario di quanto molti possono pensare, il calzone fritto non ha nulla a che vedere con la famosa pizza fritta: certo, la forma è molto simile ma la ricetta dell’impasto è completamente diversa. A proposito di questo, nell’attesa che il nostro calzone arrivi al tavolo, abbiamo scambiato due chiacchiere con Antonello, proprietario del locale, per farci raccontare qualcosa in più su questa preparazione. 

Quando parliamo di cibi fritti immaginiamo sempre un qualcosa di pesante e difficile da digerire, ma in questo caso ci siamo davvero ricreduti. La ricetta dell’impasto del calzone fritto di “Lo Scugnizzo” nasce da un’attenta ricerca di ingredienti scelti: il prodotto finale è il frutto di un’impasto diretto, dove un mix di più farine attentamente selezionate viene completato con l’aggiunta di un ingrediente segreto, grazie al quale il calzone non viene inzuppato d’olio ma risulta leggero, croccante fuori e morbido all’interno. 

Tra una chiacchiera e l’altra, ecco che al tavolo arriva il nostro ordine. Abbiamo deciso di iniziare con un ripieno tipico della tradizione campana, in cui lo speziato Salame Napoli si unisce alla cremosità e delicatezza della ricotta all’interno del nostro calzone dai bordi croccanti. 

Ma non possiamo davvero sentirci in Campania senza dare un morso al calzone salsiccia e friarielli: i boccioli appena fioriti della cima di rapa vengono saltati in padella con olio, aglio e peperoncino per poi essere uniti alla salsiccia fresca e dare vita a questo piatto iconico, che può essere consumato da solo o usato come farcitura, come in questo caso.

Chiacchierando con Antonello, abbiamo scoperto che tra i tanti estimatori del calzone fritto di “Lo Scugnizzo” troviamo anche lo Chef Antonino Cannavacciuolo, che ha valutato l’operato con un dieci e lode!

Le dodici diverse tipologie di farciture ruotano seguendo la stagionalità del prodotto, ecco perché è possibile trovare sempre qualcosa di diverso oltre i grandi classici. A questo proposito, una menzione particolare va al Calzone Fritto Parmigiana di Melanzane e proprio con questo calzone facciamo anche la conoscenza di un altro prodotto: l’inconfondibile sugo di datterino salernitano.

Come ben sappiamo, alcune volte le cose più semplici sono anche le più buone. Ecco perché nel menù non mancano le alternative con sugo e Mozzarella di Bufala DOP, che troviamo in versione classica o affumicata, seguite dall’alternativa con prosciutto cotto e mozzarella e quella ai cinque formaggi.

E con queste calde giornate estive, perché non ordinare un calzone fritto con mortadella e pistacchi da gustare con vista mare?

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