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Piatti raffinati che nascono dall’orto e dalla natura: i gusti inediti del ristorante S’Ollastinu  

Castiadas: tredici chilometri di costa dove a farla da padrone sono le bianche spiagge dall’acqua cristallina. Dietro di queste, le sfumature di verde della flora mediterranea si innalzano maestose creando magici contrasti di colori e profumi. Girovagando con l’auto tra le strade che passano proprio a metà tra il mare e la montagna, spunta un villaggio popolato da eleganti case in granito sardo, circondate da fiori e alberi del territorio. Giriamo intorno al villaggio fino a trovare il cancello d’entrata: benvenuti al Cala Sinzias Resort. Oltre novanta camere immerse nella natura, un sentiero diretto che permette di raggiungere comodamente a piedi la spiaggia di Cala Sinzias, dove gli ospiti troveranno lettini e ombrelloni in cui trascorrere le giornate al mare, una piscina interna dove rilassarsi e gustare un buon drink. E poi ancora, una boutique di souvenir per portare a casa un po’ di Sardegna, un’area beauty center in cui concedersi massaggi con il suono del mare in sottofondo e una palestra aperta ventiquattr’ore su ventiquattro: insomma, tutto ciò che serve per vivere una vacanza indimenticabile a 360° gradi.

Noi oggi ci troviamo qui per andare alla scoperta di un altro aspetto particolarmente rinomato del Cala Sinzias Resort: il ristorante S’Ollastinu. Situato proprio nel cuore fiorito del resort, durante la sera questo ristorante apre le sua porte sia agli ospiti del resort, sia a chi, come noi, vuole completare la sua vacanza concedendosi le coccole di una cena elegante e raffinata.

Dalla cucina a vista intravediamo ai fornelli lo chef Samuele, in compagnia del suo coeso team di cucina, intento nel realizzare i piatti esclusivi della sua “cucina stagionale”, dove trovano spazio la ricerca e l’utilizzo di ingredienti particolari e ricercati, sempre seguendo l’onda della stagionalità dei prodotti. 

Un antipasto dai sapori mediterranei fa capolino al nostro tavolo: il tentacolo di polpo scottato con fave al vapore, maionese al pomodoro e polvere di limone bruciato è un vero equilibrio di consistenze. Ma nel menù di S’Ollastinu anche la selezione di salumi non passa inosservata con lo speziato prosciutto di pecora, accompagnato da una cruditè di asparagi verdi e una schiuma tiepida all’uovo.

A catturare la nostra attenzione nel menù un primo piatto dagli accostamenti inaspettati: gli gnocchetti di patate alla crema di piselli con gamberi rossi crudi e pop-corn sono un mix equilibrato di consistenze e sapori. La dolcezza e cremosità del condimento di piselli alla base si sposa alla perfezione con la freschezza del gambero crudo, mentre la croccantezza e il salato dei pop-corn completano il tutto.

Avete mai sentito parlare di umami? Si tratta del “quinto gusto” scoperto in Giappone, che va oltre il dolce, il salato, l’amaro e l’acido: è un sapore particolare, non descrivibile a parole, che spesso determina la buona riuscita o meno di un piatto ma non è semplice da identificare. Il gusto umami può essere ricavato da diversi alimenti, nel caso del nostro primo piatto a S’Ollastinu lo ritroviamo grazie ai pomodorini o, più precisamente, l’acqua di pomodorini che viene versata sopra i bottoni al nero di seppia fatti a mano e ripieni di baccalà mantecato, facendo sciogliere in parte le “pietroline” di basilico. Per esaltare ancora di più i sapori di questo piatto, ci siamo lasciati consigliare dal Sommelier un buon calice di Vermentino di Gallura 100%.

In queste due portate abbiamo notato un particolare molto interessante, ovvero l’importanza e il ruolo centrale della parte vegetale: prima con le favette e la maionese al pomodoro, poi con il basilico e l’umami di pomodorini. La conferma di questa nostra sensazione arriva quando scopriamo dell’esistenza di un piccolo orto che si trova proprio a pochi passi dal giardino verde e dove i ragazzi della cucina e lo chef Samuele si accingono a raccogliere zucchine, melanzane, pomodori, ortaggi vari e spezie per poi usarli nella realizzazione dei piatti.

Ulteriore conferma della freschezza dei vegetali arriva con il piatto vegano del menù: la melanzana glassata al miele ed aceto balsamico, finto parmigiano realizzato con lievito alimentare e semi di girasole, aromatizzata con un estratto di prezzemolo che viene spruzzato per chiudere il piatto. Noi, invece, proseguiamo con i sapori di mare assaporando un branzino al forno, ovviamente accompagnato dai sapori della terra con patate viola, asparagi verdi e crema di carote e zenzero.

Il dolce è davvero un successo con il “Successo di yuzu e praline”: una base realizzata con un classico biscotto francese, simile ad una meringa, con un cremoso alle nocciole e  allo yuzu e ricoperto di crema chiffon, una crema pasticcera ma montata al burro, e lastrine di cioccolato. Chi ama l’abbinamento frutta e cioccolato non può fare a meno di assaggiare il Pan di xavier, namelaka al fondente 70%, cioè una soffice crema al cioccolato, e fragole marinate all’aceto balsamico.  Un goccio di passito Angialis di Argiolas è ciò che ci vuole per concludere questa dolce esperienza.

La nostra cena al S’Ollastinu è stata capace di sorprenderci con nuovi e inediti sapori realizzati da un team di cucina strutturato e completo, coccolarci con la calorosa atmosfera che si respira in sala e soprattutto grazie alla grande attenzione che lo staff  ha riservato per ogni minimo dettaglio. Torneremo al Cala Sinzias Resort, magari per alloggiare nelle loro camere, provare il loro ricco buffet colazione con prodotti artigianali, partecipare all’esperienza di degustazione vini e cimentarci nella preparazione di pasta fresca e, ovviamente, fare un tuffo nella meravigliosa spiaggia di Cala Sinzias.

 

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