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Storia di Giulia e dei suoi colori: l’arte come strumento per andare “oltre l’autismo”

Quando Giulia passeggia per le strade di Morgongiori, paese di 650 anime ai piedi del Monte Arci noto per le lorighittas e per i tappeti, tutti i suoi compaesani la salutano e le sorridono. I primi fan delle sue opere, frutto di fantasia e immaginazione, sono proprio loro: gli anziani seduti nelle piazze, i ragazzi che scendono dalla corriera dopo una giornata di scuola, i bimbi che giocano nei vicoli.

Giulia Melis, ragazza 21enne autistica, grazie anche al supporto costante di mamma Monica, papà Ignazio, della sorella Veronica e di una rete competente e umana di educatori professionisti, è riuscita a vivere quasi tutte le tappe comuni a una ragazza della sua età: la scuola fino al diploma tecnico industriale, lo sport (bicicletta e piscina), i viaggi e le relazioni sociali.

Da qualche anno a questa parte ha trovato nell’arte la sua forma di espressione preferita. Le bastano una tavola di compensato, il das e i colori per dare vita a quadri che raccontano il suo mondo, il rapporto con tutto ciò che le sta intorno.

“In fondo al mar”, quadro intitolato come la celebre canzone de La Sirenetta, è una tela di colore blu profondo in cui i pesci variopinti, nati sulla base di forme geometriche precise create con il das, nuotano tutti nella stessa direzione lasciandosi dietro le bolle e le onde del mare.

I fiori sono un altro degli elementi preferiti di Giulia. Alcuni intitolati “Fiori con bicchieri” sono colorati e di forma circolare, sorretti da gambi verdi lunghi e sottili. Altri hanno i petali frastagliati e nascono dalle manine dell’artista, che si chiudono sulla materia prima regalando panneggi e drappi unici.

“Tutto è nato durante la pandemia – raccontano Monica e Ignazio, i suoi amorevoli genitori -. Giulia è abituata fin da piccola ad avere giornate sempre piene e impegnate, non le piace stare con le mani in mano. All’inizio cucinavamo insieme biscotti, pizze e dolci, tutti cibi di cui è golosa, poi voluto approfondire la sua passione di sempre per pennarelli e colori. Era attirata dai pesci e soprattutto dal mare e così è nata la prima opera. Poi sono arrivate tutte le altre, circa 40 in tutto”.

Un passatempo, un hobby che per Giulia è diventata una vera e propria passione. Tanto da far nascere l’idea di una mostra che rappresentasse tutta la sua opera artistica. “I colori di Giulia” è stata organizzata ad agosto 2022, in occasione della Sagra delle Lorighittas, nella bellissima “Casa Asili” di Morgongiori. L’allestimento è stato curato tutto dalla madre Monica, in modo da rendere i locali più simili possibili alla casa di Giulia e quindi di farla sentire accolta e protetta come tra le mura domestiche.

La mostra si è rivelata un vero e proprio successo. Oltre a registrare un grande apprezzamento da parte del pubblico e a far conoscere a tutti l’arte di Giulia, ha aiutato le persone a capire molte cose sull’autismo, una realtà di cui ancora si sa davvero troppo poco.

“Mi ha toccato il cuore”, “Giulia è un esempio per noi giovani di Morgongiori”: queste alcune delle impressioni più belle raccolte tra coloro che hanno visitato l’esposizione.

Ora l’obiettivo di Giulia e dei genitori Monica e Ignazio è di portare la mostra in giro per la Sardegna. E fare in modo, attraverso i quadri e le opere di Giulia, che si parli sempre di più di autismo, affrontando soprattutto il tema di come permettere ai ragazzi con autismo di vivere felici e sereni, anche una volta che i genitori non ci saranno più. L’associazione “I colori di Giulia” vuole promuovere nel territorio la consapevolezza sull’autismo e diventare un punto di riferimento per tutte le famiglie con persone autistiche. Affinché tutti possano riuscire a esprimersi come Giulia.

Per permettere a Giulia di continuare a esprimersi e, a seconda del ricavato, anche per dare vita ad altre iniziative inclusive sull’autismo Monica e Ignazio hanno creato un sito di e-commerce in cui è possibile acquistare i quadri di Giulia. Sul sito e sui social de “I Colori di Giulia” oltre a mostrare i progressi del progetto, sarà raccontato nella massima trasparenza anche come saranno spesi i soldi del ricavato delle donazioni.

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