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Folklore, magia e tradizione: la pavoncella sarda. Sapete qual è il suo significato?

La pavoncella sarda

La pavoncella sarda

La Sardegna vanta una grande quantità di simboli, alcuni essi vengono riprodotti nelle ceramiche, nei mobili e perfino nei gioielli. È questo il caso della Pavoncella sarda, una figura molto famosa nella tradizione isolana le cui origini sono lontane e risalgono fino ai Bizantini.

Facendo un piccolo excursus sull’affascinante mondo dei segni e dei simboli, secondo la definizione del dizionario dicesi simbolo: “Qualunque oggetto, immagine, persona, animale richiami alla mente una realtà astratta diversa da quella concretamente percepibile” . Se si analizza il simbolo dal punto di vista della semiotica, invece, questo può essere definito, secondo la classificazione di Peirce, una particolare tipologia di segno a cui viene attribuito un significato, mediante una convenzione.

I significati attribuiti alla Pavoncella sarda sono diversi e molto affascinanti: trattandosi di un amuleto molto antico  connesso al mondo agro-pastorale, essa simboleggia la fertilità, invoca raccolti  ricchi, piogge abbondanti e la salute delle greggi. Come riportato da diverse fonti, la sua origine è da ricercare in tempi remoti, si pensa sia giunta in Sardegna con i Bizantini che dominarono l’isola dal 534 d. C. Data la sua iconografia non sono mancate le associazioni con l’ araba fenice, l’uccello mitologico che risorge dalle proprie ceneri, da cui si pensa, addirittura, che discenda la pavoncella stessa.

Le ceramiche con le pavoncelle sarde.

Numerosi i campi dove tale simbolo trova applicazione, come abbiamo ricordato dall’inizio, l’artigianato isolano è uno di questi: mobili, vasi, ceramiche, ma anche tende, copriletti, lenzuola, asciugamani, beauty-case, presine per i fornelli, volendo è possibile realizzare tutto il corredo. Molte raffigurazioni sono realizzate mediante il sapiente uso del telaio, tecnica conosciuta e praticata nel territorio sardo da intere generazioni. Tuttavia, hanno riscosso un ottimo successo anche  i gioielli con la pavoncelle: dai ciondoli per le collane ai bracciali (a cui spesso si aggiunge anche il ciondolo del Coccu), dagli anelli alle spille.

La presina per i fornelli con la pavoncella sarda

Infine, un fatto interessante, l’artista Antonio Soddu ha realizzato una raffigurazione della Pavoncella sarda in un campo di grano utilizzando ben oltre 5 milioni di piante di erba medica  su un campo di 13 ettari tra Ussana e Donori.

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