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Bari corsaro e cinico, Cagliari abulico: alla Sardegna Arena i pugliesi passano 1-0

Cagliari, passo falso: all’Unipol Domus passa il Bari

 

Zero punti e tanti errori: al Cagliari non basta la grinta in un match sporco e poco entusiasmante. Diverse volte i rossoblù di Liverani hanno mancato l’ultimo passaggio. A tradirli però sono state le incertezze in uscita dalla difesa: una di queste è costata il gol con cui Cheddira ha deciso l’incontro.

Sole e alta classifica fanno da scenario perfetto a un match fra i più prestigiosi di questa Serie B. Cagliari e Bari si sfidano sapendo che il traguardo è ancora lontanissimo, ma bisogna già correre per tenere il passo delle lepri Brescia e Reggina. A spuntarla alla fine sono gli uomini di Mignani.

 

PRIMO TEMPO – Le due squadre partono ad alto ritmo, nessuno vuole nascondersi e dunque il pallone viaggia veloce fin dalle prime battute. Al sesto minuto il primo squillo, è Mancosu di testa a sfiorare l’incrocio dei pali. I rossoblù provano a imbastire azioni manovrate, una di queste libera Viola che dai 20 metri prova il missile: palla alta. La partita si fa a tratti persino ruvida, è a centrocampo che si svolge lo scontro. A metà frazione la squadra di Liverani si distende molto bene portando Carboni al cross con i compagni in superiorità numerica, ma il terzino sbaglia la misura. Affondo quasi zemaniano del Cagliari alla mezz’ora: i tocchi di prima in verticale portano Viola e Lapadula davanti all’ultimo uomo Vicari, che però chiude miracolosamente. Cinque minuti dopo è Altare a concludere di destro sugli sviluppi di una punizione dal limite di Viola: Caprile blocca. Nei minuti di recupero Lapadula si trova il pallone fra i piedi in piena area, ma lo mastica e viene murato. L’arbitro Fourneau fischia dopo 48 minuti recupero compreso, tanto sudore ma portieri poco impegnati per una gara fin qui priva di sussulti.

 

SECONDO TEMPO – Liverani fa rientrare in campo gli stessi undici della prima frazione, non cambia il quadro tecnico del match. Dopo una timida protesta di Lapadula, stoppato in area da un Vicari formato muraglia, è un cross teso di Carboni l’acuto più alto dei primi dieci minuti della ripresa. Al quarto d’ora è invece Cheddira a calciare alto dopo che un disimpegno sbagliato di Makoumbou aveva aperto una prateria ai baresi. Subito dopo Liverani prova a scuotere il match: dentro Barreca, al ri-esordio, e un applauditissimo Luvumbo; fuori Carboni e Rog. A metà frazione ci prova Viola con una punizione dal vertice dell’area che sorvola la traversa. A venti minuti dal termine trovano spazio anche Deiola e Pavoletti, che prendono il posto di Nandez e Lapadula. Il sangavinese si presenta con un missile da fuori, mira alta. Dalla parte opposta entra in campo l’ex Ceter per Antenucci. Arriva la doccia freddissima per l’Unipol Domus: un nuovo disimpegno horror della retroguardia spalanca la porta a Cheddira che supera Radunovic con una zampata d’anticipo. Cagliari in confusione, per poco Goldaniga non manda in porta Ceter appena due minuti dopo. A sorpresa l’arbitro estrae il rosso diretto per Pucino: evidentemente il barese ha detto qualcosa di troppo. Ospiti in dieci quando mancano cinque minuti più recupero. Il Cagliari si butta in avanti alla disperata, Pavoletti ci prova di destro ma Caprile devia in corner. Ancora il numero 30, in pieno recupero, tocca di testa su cross di Deiola ma trova il palo a dirgli di no.

CAGLIARI (4-3-2-1): Radunovic; Zappa (Millico 89’), Altare, Goldaniga, Carboni (Barreca 62’); Viola, Makoumbou, Rog (Luvumbo 62’); Nandez (Deiola 75’), Mancosu; Lapadula (Pavoletti 74’). A disposizione: Aresti, Barreca, Capradossi, Di Pardo, Dossena, Deiola, Lella, Falco, Luvumbo, Millico, Pavoletti, Pereiro.

BARI: Caprile, Pucino, Vicari, Di Cesare, Ricci (Mazzotta 46’), Maita, Maiello (Benedetti 83’), Folorunsho (D’Errico 83’), Botta (Bellomo 61’), Cheddira, Antenucci (Ceter 74’). A disposizione: Frattali, D’Errico, Terranova, Zuzek, Scheidler, Mazzotta, Ceter, Bellomo, Cangiano, Benedetti, Dorval, Mallamo.

Arbitro: Francesco Forneau di Roma

Marcatori: Cheddira 77’

Ammoniti: Rog, Ricci, Carboni, Millico,

Espulso: Pucino

 

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