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Sardi e lavoro, a Cagliari in tanti in fila al McDonald’s col sogno di un’assunzione

C’è chi è alla prima esperienza. Chi invece cerca un lavoro da conciliare con lo studio. Chi, poi, prova a cambiare settore, dopo anni di stage e tirocini ovunque.

Sono i sardi presenti al “Mcdonald’s Job Tour”, l’evento itinerante al livello nazionale che oggi ha fatto tappa a Cagliari. Stamattina, i colloqui al punto “Mc” di via Dettori per 70 posti di lavoro disponibili nei vari punti in città.

Circa 200 i candidati in lista oggi, su turni scaglionati, dita incrociate e il sogno di un posto di lavoro, ancor più ghiotto in questi tempi di magra. Hanno superato la prima selezione online e ora un’opportunità di un confronto diretto con l’azienda.

Giovani e meno giovani, tante esperienze alle spalle o appena titolari, i profili sono diversi. “Le persone sanno, anche grazie ai nostri ‘ambassador’ o in generale a chi lavora con noi, che la nostra azienda garantisce massima serietà e tutela dei diritti di ogni lavoratore. Sono il nostro marchio di fabbrica”, spiega la licenziataria Monica Labieni, illustrando l’organizzazione Mcdonald’s, insieme a chi, come lei, ha iniziato questo percorso da giovane, andando via via a crescere di competenze nel corso degli anni.

Tanti allora in attesa del colloquio, dita incrociate, sperando nell’esito positivo e nella possibilità di inserimento in un percorso formativo, anche sulla base delle proprie attitudini. “Qui c’è sicuramente un’opportunità di crescita, che spesso in tanti settori manca”, commenta Manuela, curriculum alla mano e in tasca tanta esperienza nel mondo della ristorazione. Ora in piazza Dettori per provare a cambiare lavoro.

Diversi i giovani che attendono il colloquio. Alessia, cagliaritana, ha 23 anni e dopo il diploma è alla ricerca di un’opportunità lavorativa che le dia un po’ di indipendenza. Così come Andrea, 32enne, laurea triennale in Architettura e diversi stage: ora in attesa del colloquio e di un possibile “sì” dall’azienda.

Molti tra la ventina e la trentina, qualcuno è disoccupato, c’è chi invece fa l’università. Come Tiziana, nuorese e studentessa di Chimica fuori sede, al colloquio per un posto di lavoro che le permetta di non gravare sulla famiglia e contemporaneamente di perseguire la laurea.

Qua e là, c’è chi è avanti con gli anni – secondo i parametri del mondo del lavoro – ma vuole rinnovarsi e tuffarsi in nuove esperienze. Poi chi, come una 46enne cagliaritana, dopo varie qualifiche, oggi beneficia del reddito di cittadinanza ed è qui per sfruttare questa possibilità. “Rinunciare all’Rdc? Sì, se c’è l’opportunità di un contratto di lavoro”.

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