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Castello, ultimi semini e rosette: dal 1° luglio giù le serrande dello storico panificio di via Lamarmora

Castello perde un altro pezzo di storia. Dal prossimo luglio addio allo storico panificio di via Lamarmora. Troppi costi e rincari, sempre più difficile reggere. E allora la sofferta decisione e la tristezza per gli abitanti del quartiere.

Gli ultimi semini e ultime rosette. Poi giù le serrande dello storico panificio di via Lamarmora, da 17 anni alla gestione di Simone D’Angiolella, ma da tempi immemorabili servizio essenziale per il rione. Dal prossimo 1°luglio si chiude e attività in vendita.

Una decisione sofferta, dopo tanto tempo di onorata attività nel rione e appresa con choc dai suoi abitanti. Pochi clienti? No, troppi i costi, tra tasse e rincari degli ultimi tempi. “Lievito, farina e olio, tra i tanti, sono schizzati alle stelle. Abbiamo dovuto aumentare i prezzi dei prodotti, ma lo puoi fare sino a un certo punto. Reggere era diventato difficile. Così abbiamo deciso di vendere l’attività”, spiega Elena Ghironi, dal 2021 dietro il bancone di quello che lunghissimi anni, tra una gestione e l’altra, è stato un punto vendita, sì, ma anche luogo di incontro dei castellani.

Dal prossimo 1°luglio, dunque, giù le serrande del panificio di via Lamarmora, che lo scorso marzo aveva provato a rialzarsi dopo 10 giorni di chiusura a causa di un incendio.

Sui social, intanto, tanti i messaggi di affetto da parte dei castellani nei confronti di Simone ed Elena: altri piccoli esercenti piegati dai rincari.

E chissà se nella via Lamarmora ci sarà qualche altra attività simile. L’unica certezza è che dal mese prossimo per i panini si dovrà emigrare dal quartiere.

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