Sardegna, ex sindaco sequestrato e picchiato brutalmente
L'aggressione è stata brutale, con i malviventi armati di pistola che hanno iniziato a picchiarlo selvaggiamente con calci e pugni. Inoltre è stato legato e cosparso di benzina.
Un vero è proprio incubo quello vissuto ieri a Silanus, dall’ex sindaco Luigi Morittu, picchiato a sangue nella sua azienda a Sa Tanca Noa, nei pressi dal paese, da due uomini incappucciati.
Da quanto si apprende l’uomo sarebbe scappato a bordo dell’auto del 67enne geometra. L’ex amministratore sarebbe poi andato al Pronto Soccorso dell’ospedale San Francesco di Nuoro per le ferite riportate su tutto il corpo.
Sul fatto, indagano i carabinieri della Compagnia di Macomer e della Stazione di Silanus, coordinati dal sostituto procuratore di Oristano, Armando Mammone – come riporta ANSA -.
L’episodio sarebbe accaduto ieri, quando l’uomo si è recato nella sua azienda agricola, come faceva ogni mattina prima di recarsi a lavoro.
L’aggressione è stata brutale, con i malviventi armati di pistola che hanno iniziato a picchiarlo selvaggiamente con calci e pugni. L’uomo è stato colpito anche con il calcio della pistola
Inoltre sarebbe stato legato con le mani dietro la schiena al cancello dell’azienda utilizzando dei fili elettrici e lo hanno cosparso di benzina con la minaccia di dargli fuoco – come riporta ANSA -.
Morittu è riuscito a liberarsi, dopo che gli aggressori sono scappati con la sua auto, e ha raggiunto a piedi un ovile per chiedere aiuto. L’Audi Q5 è stata poi abbandonata nelle campagne di Bolotana.
Dopo essere stato dato l’allarme sono giunti i carabinieri, ma per ora il movente del brutale pestaggio resterebbe un mistero.
L’ex sindaco – dal 2006 al 2016 – è una persona stimata e ben volutaa Silanus è benvoluto e apprezzato e non ha mai ricevuto alcuna minaccia in passato.
I militari hanno avviato le indagini.
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