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Agostini si presenta prima della sfida incandescente con la Salernitana: “Il mio sarà un Cagliari semplice”

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Come sarà il Cagliari di Alessandro Agostini? “Semplice”, lo ha detto lui stesso durante la conferenza stampa di presentazione all’Unipol Domus.

“C’è da mettere tutto quello che si ha. In questi giorni ho lavorato molto a livello mentale. – ha detto il mister – È una partita fattibile che ci permette di allontanarci da questa zona. Bisogna crederci. Conosco questi momenti perché li ho vissuti sulla mia pelle, la strada è quella del lavoro e dell’unione. Sento tanto il senso di responsabilità, ma non mi spaventa”.

Questa è la prima panchina in serie A per Ago, bandiera rossoblù, molto legato al Cagliari e alla città. “Non ho pensato ad alcun scenario, il mio obiettivo è portare qualcosa di positivo. Sto pensando alla partita di domenica. Ora non mi sembra il momento di parlare di moduli e formazioni per vari motivi. Lavorare in pochi giorni è difficile, ma non impossibile: aspettiamo Salerno”.

Cosa prova in questo momento? “Al di là di quello che ho trovato, mi sento orgoglioso perché ci credo veramente. Ho trovato ragazzi disponibili e che hanno voglia di fare tanto. Sono contento e orgoglioso”.

Telegrafiche, invece, le risposte del Ds Capozucca, concentrato solo nel portare a casa la salvezza, che rimanda alla fine del campionato i processi e le valutazioni.

“Qualcosa doveva essere esaminata, poi il manifestarsi degli eventi ha portato alla decisione di cambiare allenatore. – ha spiegato – Io penso che ora il Cagliari debba concentrarsi sulla partita, tutto il resto è cronaca che non ci interessa in questo momento. Abbiamo ritenuto opportuno virare su Agostini per la situazione, ma non è un ripiego. Io sono convinto sia la scelta giusta, poi parlerà il campo”.

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