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ScuoLavoro: il progetto nato in Sardegna per far re-innamorare i bambini della scuola

Progetto ScuoLavoro

Trentuno studenti dai 6 ai 16 anni. Un percorso innovativo che nasce come “risarcimento emotivo” dopo due anni di scuola tormentata da chiusure, lezioni a distanza e socializzazione azzerata. “ScuoLavoro” è un progetto che nasce con la esse e la elle maiuscole per rilanciare il concetto dello stretto contatto che i due mondi dovrebbero curare fin dalla tenera età.

Un passaggio senza gradini o addirittura burroni, ma piuttosto un approdo naturale in cima al percorso che dall’apprendimento deve portare alla produttività. Concetto caro a MAB & Co., società ideatrice del progetto, che non ha impiegato molto tempo nel decidere di sostenere la richiesta dei genitori di riportare i ragazzi ad un rapporto confidenziale con l’apprendere.

Con Vittorio Sanna, giornalista e insegnante, in qualità di direttore e animatore del corso, è così nata l’iniziativa che in otto giornate intere si propone di far riassaporare il gusto dell’apprendimento ai ragazzi.

Quattro classi organizzate in un’ampia sala multidisciplinare presso la sede di Catering Più, main sponsor del progetto, e altrettante escursioni in giro per la Sardegna per apprendere direttamente dal territorio le potenzialità dell’isola, le sue peculiarità, e la realtà di aziende virtuose, esempio di come trasformare le conoscenze in progetti e le risorse in imprese, attraverso le idee.

Un modo compensativo di fare scuola, incrementando gli stili e i modi cari ai ragazzi. Il tutto è concepito in una classe verticale in cui il ruolo dei più grandi insegna la responsabilità e il diventare riferimento del gruppo, e i più piccoli si misurano con potenziali “dirigenti” più esperti che diventano il loro punto di riferimento. Proprio come in un’azienda, che avrà come obiettivo quello di raccontare le esperienze nei diversi stili comunicativi, di valorizzare il talento di ciascuno, di lavorare in una organizzazione coordinata da assistenti in rapporto di 1 a 6 ragazzi. Anche nella scelta del team di “insegnanti” si è pensato a esempi concreti di vita e di successo più che insegnanti generazionalmente lontani. Un campione del calcio come Claudio Pani, un’insegnante giovane e appassionata, Eleonora Vargiu, un’influencer poliedrica come Carmen Corona e un giovane laureato che insegue il sogno del giornalismo a tempo pieno Andrea Sanna.

Nell’ambito degli incontri, inoltre, è prevista la presenza di altri ragazzi che hanno inseguito i loro sogni per poi realizzarli. La prima giornata è stata caratterizzata dalla presenza del campione di ciclismo Fabio Aru con l’amico appassionato costruttore di bici Giorgio Carta. A seguire, nel pomeriggio, i bambini e ragazzi hanno potuto ammirare all’opera il maestro cioccolataio Maurizio Frau, primo pasticciere sardo ad essere ammesso all’AMPI.

Tutto ciò è stato reso possibile dal contributo di aziende illuminate come Catering Più, QuattroEmme Costruzioni, Da.Ma. Design, Caterina Parrucchieri, AutoMelis e Arcobaleno Rooms. La Baire Trasporti, ad esempio, ha deciso di offrire ai ragazzi gli spostamenti a titolo completamente gratuito. Insomma, numerose sono le aziende virtuose che hanno deciso di assumersi la responsabilità di sostenere il progetto, destinato a moltiplicarsi anche durante la stagione scolastica e a diffondersi nel territorio, come stile e modello.

Il tutto restando fedeli ai valori e allo stile MAB & Co. dei fondatori Andra Podda e Giada Melis, leader attraverso il metodo OSM nell’ambito della consulenza e valorizzazione delle aziende. Numerosi sono i progetti sociali che vedono coinvolta MAB & Co., azienda capace di collegare i tanti progetti e le iniziative che le ruotano intorno e che stanno cambiando la società sarda proiettandola ad uno sviluppo economico che possa fermare l’emorragia di talenti che, finita la scuola, non vedono altro futuro se non la fuga della Sardegna. Significativo in questo senso il sottotitolo del corso: IL FUTURO È GIÁ QUI.

 

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