Dalle 16:30 circa squadre dei Vigili del Fuoco del Comando, stanno intervenendo in viale Trieste a Cagliari per un incendio che si è sviluppato in un appartamento sito al quarto piano di un palazzo. L’immobile destinato all’attività di una Comunità Casa famiglia.

La sala operativa 115 che ha ricevuto la richiesta di soccorso ha inviato sul posto quattro squadre di pronto intervento una dal distaccamento cittadino con sede al porto di Cagliari e tre della sede centrale del Comando di viale Guglielmo Marconi.

Gli operatori giunti sul posto con due autopompe, il supporto di un’autobotte e un’autoscala, si sono portati all’interno dell’appartamento individuando il rogo che si è sviluppato in una delle stanze degli ospiti, spente le fiamme gli operatori hanno provveduto alla messa in sicurezza della struttura completamente invasa dal fumo.

Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco ha evitato la propagazione delle fiamme all’intero edificio. In via precauzionale la struttura è stata evacuata.

Al termine delle operazioni i Vigili del Fuoco hanno avviato gli accertamenti per stabilire le cause, sul posto anche l’ufficiale di guardia dei Vigili del Fuoco in qualità di Funzionario Tecnico per ulteriori accertamenti e verifiche della struttura.

Nessuna persona risulta coinvolta.

Sul posto presenti anche i Carabinieri la Polizia di Stato e la Polizia Locale di Cagliari.

Ecco le immagini impressionanti dell’incendio:

https://youtube.com/shorts/w7NG5fNd4mQ?feature=share

È morto Federico Locci, conosciuto da tutti con il soprannome di “Chicco il bello”, uno dei pilastri della tifoseria del Cagliari.

Presenza fissa in Curva Nord e nelle trasferte più lontane – in tanti lo ricordano protagonista nel viaggio in Turchia per il match di Coppa Uefa della stagione 1993-1994 contro il Trabzonspor – Chicco il bello aveva 57 anni ed era interessato da un brutto male.

A Monserrato era molto conosciuto per la sua attività di rivendita di bombole a gas, un lavoro che ha svolto per tutta la vita fornendo un prezioso servizio ai suoi compaesani.

Gli Sconvolts e il mondo Ultras rossoblù lo ricordano con affetto, stima e riconoscenza. In tanti lo definiscono come uno dei simboli di un calcio che non c’è più, fatto di passione per il calcio e attaccamento incondizionato ai colori della propria città.