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Da un piccolo forno della Marina ai nuovi punti vendita: Bria, 18 anni di “aperifocacceria” a Cagliari

A Cagliari, non appena si imbocca via Napoli, strada lunga e stretta tra le più caratteristiche del quartiere Marina, è impossibile non essere rapiti da un intenso profumo di focaccia appena sfornata. Siete appena passati davanti a Bria, aperifocacceria che quest’anno compie 18 anni di attività.

 

 

E come meglio festeggiare l’”età matura”? Ovviamente allargando la squadra! Il secondo punto vendita è nato nel 2021 in via Garibaldi, il terzo vedrà presto la luce sempre nel centro di Cagliari, con l’obiettivo dichiarato di conquistare i quattro quartieri storici della città (Marina, Villanova, Castello e Stampace) con aperitivi e focacce.

 

Tutto è partito da un forno, un frigorifero e le mani in pasta. Le stesse mani che hanno “giocato” con acqua, farina e lievito fin da quando Marco Milia, il titolare di Bria, era bambino e apprendeva dal papà i segreti dell’attività di famiglia.

L’idea è semplice quanto vincente: taglieri di focacce appena sfornate, salumi e formaggi del territorio e spritz o altri drink in abbinamento. Tutto in formato maxi. Questo è l’aperibria.

Le focacce sono preparate con un mix di farine di alta qualità arricchite dal malto sardo e lievitate fra le 36 e le 48 ore. Gli abbinamenti sono un omaggio alle eccellenze del territorio: formaggi ovini e caprini e prosciutto crudo d’Ogliastra, filetti di tonno, verdure di stagione.

 

Il tagliere si completa con una selezione di formaggi e salumi di piccoli produttori sardi. Il tutto si può accompagnare con spritz classici o particolari, come per esempio lo spritz al mirto.

Non si può parlare di questo locale senza menzionare il quartiere Marina. Nel 2004 questa zona della città era molto diversa da come la conosciamo oggi: c’erano le auto, i locali e i ristoranti “tourist-friendly” si contavano sulle dita di una mano e la dimensione era quella di un piccolo “villaggio”. Non è un caso che l’aperitivo con focaccia, marchio di fabbrica di Bria, nasca parallelamente allo sviluppo turistico del quartiere, di cui Marco è stato uno dei pionieri e promotori. Una clientela, quella “forestiera”, a cui Marco e il suo staff tengono molto. Lo si capisce dal progetto dei QR Code sulle pareti delle aperifocaccerie Bria, scansionabili dai visitatori per scoprire i monumenti e i luoghi di interesse della zona (opera dell’artista Valentina Zucca e del suo progetto “HeArt.vz”).

In tanti scelgono il locale di via Napoli per celebrare feste di compleanno o di laurea. La formula dell’aperibria e l’ampia sala interna consentono di invitare amici e parenti a costi decisamente ragionevoli.

 

Bria, forte dell’apprezzamento del pubblico, ha deciso così di allargarsi lanciando una campagna di affiliazione che punta a rendere la vita il più semplice possibile a chi ha voglia di lavorare aprendosi un’attività. Entro la primavera sarà inaugurato un laboratorio di panificazione alimentato al 100% da energie rinnovabili, che fornirà il prodotto al punto vendita della Marina, a quello di via Garibaldi e a tutti quelli che nasceranno. Chi vorrà aprire un locale Bria riceverà il prodotto da mettere in vendita e tutto il supporto per il lancio dell’attività. Basteranno 35 metri quadri, un piccolo capitale e tanta voglia di mettersi in gioco. Tutto il resto sarà fornito dallo staff di Bria.

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