Per molti cagliaritani è lui il “salotto” della città: un luogo di ritrovo privilegiato che domina la città verso il mare e verso la pianura. Stiamo parlando del Bastione Saint-Remy.

Non si può certo dire che la terrazza panoramica in marmo bianco situata ai piedi di Castello goda di ottima salute, per usare un eufemismo.

Molte sezioni delle panchine posizionate circa quattro anni fa dalla passata amministrazione risultano danneggiate e non c’è notizia al momento di una prossima ristrutturazione nei piani dell’attuale esecutivo. Stesso discorso per quanto riguarda le protezioni in plexiglass con l’aggravante – ma questa è tutta colpa dei frequentatori – di numerosissime scritte dall’irrilevante valore artistico e adesivi di dubbia utilità.

Non aiuta la totale assenza di servizi dopo la chiusura del Caffè degli Spiriti avvenuta alla scadenza della concessione comunale, non più rinnovata. Qualche turista intanto inizia a palesarsi in uno dei monumenti più belli e importanti del capoluogo e la sua trascuratezza non è certo il miglior biglietto da visita per una città turistica come Cagliari.

Troppo spesso negli ultimi anni ci siamo fatti affascinare dai cosiddetti “superfood”, alimenti esotici ricchissimi di proprietà benefiche, ma anche molto cari e difficili da reperire. Avocado, bacche di goji, quinoa, matcha, kefir e chi ne ha più ne metta. In realtà in Sardegna esistono tantissimi “superfood” nostrani. Uno di questi è sicuramente il finocchio, ortaggio nobilissimo che cresce assai rigoglioso nell’isola.

Il finocchio dolce (che si distingue da quello selvatico sia perché coltivato sia per il sapore) è innanzitutto un prodotto di stagione: al mercato lo troviamo infatti da novembre a marzo, anche se ormai non è difficile reperirlo tutto l’anno. Ma quali sono le innumerevoli proprietà del finocchio, de su fenugu per dirla in sardo?

Il finocchio selvatico

Quest’ortaggio è innanzitutto un micidiale disinotossicante naturale. Le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie sono note fin dall’alba dei tempi. Aiuta a depurare il fegato e il sangue e una sostanza chiamata anetolo è utilissima per ridurre i gas intestinali e i crampi addominali. Non a caso viene spesso servito a fine pasto o in accompagnamento a piatti molto pesanti come le carni arrosto o in umido. Come alimento detox è ottima abche la tisana al finocchio.

Il finocchio è inoltre ricchissimo di vitamine (A e C in particolare) e di sali minerali, soprattutto magnesio e potassio.

Ultima caratteristica, ma non meno importante, è il fatto di avere un ridottissimo apporto calorico: 100 grammi di finocchio corrispondono a 9 kcal. Quest’ortaggio è composto infatti di acqua al 93%. Tutto il resto sono fibre, vitamine e sali minerali. Di grassi solo le tracce.