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Salute e Bellezza. Finocchio: il disintossicante naturale che cresce rigoglioso in Sardegna

Finocchi

Troppo spesso negli ultimi anni ci siamo fatti affascinare dai cosiddetti “superfood”, alimenti esotici ricchissimi di proprietà benefiche, ma anche molto cari e difficili da reperire. Avocado, bacche di goji, quinoa, matcha, kefir e chi ne ha più ne metta. In realtà in Sardegna esistono tantissimi “superfood” nostrani. Uno di questi è sicuramente il finocchio, ortaggio nobilissimo che cresce assai rigoglioso nell’isola.

Il finocchio dolce (che si distingue da quello selvatico sia perché coltivato sia per il sapore) è innanzitutto un prodotto di stagione: al mercato lo troviamo infatti da novembre a marzo, anche se ormai non è difficile reperirlo tutto l’anno. Ma quali sono le innumerevoli proprietà del finocchio, de su fenugu per dirla in sardo?

Il finocchio selvatico

Quest’ortaggio è innanzitutto un micidiale disinotossicante naturale. Le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie sono note fin dall’alba dei tempi. Aiuta a depurare il fegato e il sangue e una sostanza chiamata anetolo è utilissima per ridurre i gas intestinali e i crampi addominali. Non a caso viene spesso servito a fine pasto o in accompagnamento a piatti molto pesanti come le carni arrosto o in umido. Come alimento detox è ottima abche la tisana al finocchio.

Il finocchio è inoltre ricchissimo di vitamine (A e C in particolare) e di sali minerali, soprattutto magnesio e potassio.

Ultima caratteristica, ma non meno importante, è il fatto di avere un ridottissimo apporto calorico: 100 grammi di finocchio corrispondono a 9 kcal. Quest’ortaggio è composto infatti di acqua al 93%. Tutto il resto sono fibre, vitamine e sali minerali. Di grassi solo le tracce.

 

 

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