Site icon cagliari.vistanet.it

(VIDEO) Cocaina ed eroina per la “Cagliari bene”: 4 arresti a Sant’Elia. In manette anche un 20enne

Spaccio di droga a Sant’Elia, anche a conduzione familiare. Scattano 4 arresti nel rione. Con un giro di affari di circa 15mila euro, lavorando sette giorni su sette, con un’unica utenza telefonica. Tra i clienti, in tutta la provincia, anche la Cagliari bene e molti insospettabili. Tra i 4, due dei quali padre e figlio, anche l’idea di un investimento maggiore. Cocaina ed eroina nascosti in una sorta di “cilindro” magnetico, posto sotto l’auto o su una superficie metallica, fuori da ogni sospetto.

Tutto ha inizio nel luglio 2020, con l’importante operazione “Dama” che ha portato i Ros all’arresto di 33 persone a palazzo Gariazzo. Tra i protagonisti c’è un cosiddetto “conoscitore d’area”, un brigadiere dei carabinieri di san Bartolomeo che aiuta le forze dell’ordine, al quale, nell’ottobre successivo danno fuoco all’auto.

Le indagini delle forze dell’ordine continuano, battendo le piazze di Sant’Elia, Is Mirrionis e Pirri. Il “buco” lasciato dai 33 arrestati viene coperto dai 4: il più giovane è un classe ’01, il più anziano poco più di 50 anni. I quattro lavoravano quotidianamente in spazi creati abusivamente in aree condominiali fra la via Schiavazzi e la via Uzieri, dove sono avvenute le perquisizioni. Porte blindate, grate e un sistema di “vedette” per portare avanti l’attività di spaccio.

I quattro inoltre lavoravano sette giorni su sette su un’unica utenza telefonica. Oltre 100 clienti sulla provincia, molti dei quali insospettabili e della cosiddetta Cagliari bene.

Tra gli “ingegnosi” sistemi c’è anche una sorta di cilindro metallico magnetico. Un vero e proprio “beauty” per la droga, dove nascondere cocaina ed eroina, da porre sotto l’auto o una superficie metallica, fuori da ogni sospetto.

 

Exit mobile version