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Furto attrezzatura per realizzare statua di Mirko Farci, lo scultore Arzu: «Entusiasmo e impegno intatti»

Due giorni, fa presso l’Istituto Ianas di Tortolì, è stata sottratta dell’attrezzatura utilizzata dall’artista Roberto Arzu per la realizzazione del monumento in onore di Mirko Farci, indimenticato giovane ucciso nel maggio scorso per difendere la mamma Paola dalla furia omicida del suo aggressore.

Il brutto episodio avvenuto nel piazzale della scuola superiore frequentata dall’eroe tortoliese, non ha però fermato il lavoro dello scultore Arzu, anzi afferma: «Questo gesto compiuto da qualche scriteriato, visto che sono stati rubati una pala e un piccone, mi da’ ancora più forza ed entusiasmo nel realizzare questa opera in onore di Mirko».

«Certo all’inizio mi ha infastidito quanto accaduto – rivela l’artista ogliastrino – ma ho subito pensato in maniera positiva e mi sono concentrato sul significato e il messaggio del lavoro che sto portando avanti».

«Inoltre, la  vicinanza di tante persone mi ha riempito il cuore e  fatto davvero piacere, e colgo l’occasione per ringraziarle», conclude lo scultore e restauratore tortoliese.

La scultura, 1.70m per 1.20m, rappresenterà due figure ad altezza naturale: una madre che stringe il figlio ormai esamine. Il ragazzo sarà rappresentato in abbigliamento moderno mentre la madre in abiti tradizionali. Il ragazzo, inoltre, avrà delle ali come un angelo che andranno a fondersi e quasi abbracciare il velo della madre a ricordare una sorta di moderna Pietà.

 

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