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Accadde oggi: il 4 febbraio 1878 muore a Cagliari l’architetto Gaetano Cima

L'Ospedale Civile di Cagliari

“L'ospedale civile di Cagliari con sullo sfondo lo stagno di Santa Gilla”, foto in albumina eseguita dopo il 1870 dal fotografo G.L. Cocco e conservata all’Archivio Storico Comunale di Cagliari

Gaetano Cima è considerato uno dei più grandi architetti della Sardegna, una figura che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama urbano dell’isola. Nato a Cagliari il 16 agosto 1805, visse un’epoca di grandi trasformazioni, contribuendo con il suo talento e la sua visione a ridisegnare il volto della sua città natale. Morì il 4 febbraio 1878, lasciando in eredità un patrimonio architettonico che ancora oggi racconta la sua storia.

La sua formazione fu di alto livello: dopo aver compiuto i primi studi a Torino, proseguì il suo percorso accademico presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, immergendosi in un ambiente culturale ricco di stimoli, dove ebbe modo di affinare il suo stile e le sue competenze tecniche. Tornato in Sardegna, intraprese la sua carriera lavorando per l’Ufficio del Genio Civile di Cagliari, dove si distinse per la qualità e l’innovazione delle sue opere. Il suo talento e la sua dedizione lo portarono a ricoprire un ruolo di grande prestigio: divenne infatti direttore dell’Ufficio Tecnico del Comune di Cagliari, posizione che gli permise di lasciare un segno concreto nello sviluppo della città.

Parallelamente alla carriera professionale, Cima si dedicò all’insegnamento con passione e rigore. Dal 1840 fino alla sua morte fu docente all’Università di Cagliari, formando intere generazioni di architetti e ingegneri, trasmettendo loro il sapere e l’amore per il mestiere. Il suo nome è legato a importanti opere architettoniche, frutto di una visione che fondeva il gusto classico con le esigenze funzionali di una città in crescita.

Oggi, a ricordare il luogo in cui tutto ebbe inizio, vi è una lapide affissa sulla facciata di un edificio in piazza Martiri d’Italia a Cagliari. Un segno discreto ma significativo, che testimonia come in quella casa nacquero non solo Gaetano Cima, il grande architetto, ma anche suo fratello Antonio, brillante fisico. Due uomini di scienza e di ingegno, figli della stessa terra, che con il loro operato hanno lasciato un’impronta nella storia della Sardegna.

La targa per Cima foto: Cagliari Turismo

L’Ospedale Civile

Le sue opere di architettura civile e religiosa, in stile neoclassico, abbelliscono ancora oggi le città e i paesi della Sardegna, rendendo grande il suo nome. Tra queste si ricordano l’Ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari, realizzato nella seconda metà dell’Ottocento, il Teatro Civico di Cagliari dei primi decenni dell’Ottocento, il Palazzo Aymerich a Laconi e la chiesa di Santa Maria Assunta a Guasila. Ma l’opera di Cima non si fermò al solo campo architettonico. Fu di sua elaborazione il progetto di sistemazione urbanistica di Cagliari che prese forma dopo il 1861.

La tomba di Gaetano Cima si trova nel cimitero monumentale di Bonaria.

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