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Giorno della Memoria, il fumetto degli studenti di Quartu premiato da Mattarella

Lo scorso anni gli alunni della classe III B della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo numero 6 di via mar Ligure a Quartu (Flumini) hanno conquistato la Menzione per la sezione scuole secondarie di I grado partecipando al concorso nazionale “I giovani ricordano la Shoah”, bandito dal MIUR sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

La cerimonia di premiazione dell’elaborato “Come tornare. Tre storie parallele” avvenne in video collegamento con il Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e della presidente dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane Noemi Di Segni.

Il prestigioso riconoscimento venne assegnato dalla commissione valutatrice, composta da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, con la seguente motivazione:

«Il fumetto, realizzato con molto trasporto in periodo di pandemia, trae ispirazione dalle vicende di tre giovanissime ebree sopravvissute alla Shoah, in Italia. Diversi sono gli ambienti familiari e le città di provenienza, diverse le loro personalità e i destini determinati dalla persecuzione nazifascista (la triste clandestinità in convento per Lia, la forzata fuga in Svizzera per Pupa, la terribile deportazione ad Auschwitz per Liliana). Diverse le loro ansie e
preoccupazioni dopo la liberazione, ben individuate dai ragazzi nel linguaggio sintetico del fumetto. Sono ansie di tipo economico, la casa e il lavoro, di carattere sociale e affettivo, la scuola, la famiglia e gli amici. Focalizzando l’attenzione sul tema del ritorno, la narrazione e le immagini offrono un quadro significativo dei disagi e dei motivi di solitudine e di estraniamento, messi in risalto dalle protagoniste, comuni purtroppo a molti sopravvissuti. La semplicità del linguaggio, la vivacità e la pertinenza delle riflessioni dei ragazzi, esaltano la capacità comunicativa e la forza emotiva dell’opera».

Il lavoro proposto è stato realizzato sotto la guida della prof.ssa Barbara Cadeddu con la collaborazione della prof.ssa Paola Stigliano.

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