La Marmilla festeggia due centenarie: Tzia Luigina di 103 anni e Tzia Vincenza di 100
Barumini e Siddi festeggiano le due longeve: "Il sorriso più bello in un momento difficile per la nostra comunità"
La Marmilla è sempre più una terra di centenari e centenarie.
Il territorio del vivere lento e del vivere sano aiuta sicuramente i cittadini a tagliare e superare il traguardo delle cento primavere. Festeggiamenti chiaramente ridotti per l’emergenza ‘pandemia’, che ha ripreso vigore anche nella zona interna dei diciotto comuni dell’Unione Marmilla.
Momenti semplici, ma comunque importanti per far sentire l’affetto e la vicinanza dei familiari e delle intere comunità alle due centenarie di Barumini e di Siddi. Un patrimonio di cultura, tradizioni, saperi e vita vissuta per questi piccoli paesi.
A Barumini Luigina Figus ha compiuto 103 anni. Per lei gli auguri dell’amministrazione comunale e del sindaco Michele Zucca sul sito Internet e nella pagina facebook del Comune, con una frase significativa: ‘Il sorriso più bello in un momento difficile per la nostra comunità’.
A Siddi la nuova centenaria del paese è Vincenza Cau. Il parroco don Roberto Lai ha celebrato una messa nella chiesa della Visitazione di Maria Vergine assieme a don Venanzio Sanna. Per la nonnina gli auguri del sindaco Marco Pisanu, che le ha donato una targa ricordo. Tzia Vincenza da giovane è stata a servizio di alcune famiglie come collaboratrice domestica e dopo essersi sposata a Siddi negli anni quaranta del secolo scorso con il marito Patrizio, un agricoltore, ha dato alla luce ed allevato sei figli. Quattro sono ancora in vita.
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La Cagliari che non c’è più. Alla Marina esisteva la via degli Invalidi: ecco dove
Era costituita da dall'unione di vie diverse, e sembra che iniziasse dalla porta di Sant'Agostino, in quello che oggi è il centralissimo Largo Carlo Felice.
Che i nomi di tante strade del centro raccontino aspetti affascinanti della storia di Cagliari è di certo cosa nota. Spesso, passeggiando qua e là, ci si sofferma davanti alle vecchie targhe delle vie, riportanti spesso le antiche denominazioni.
Così, nel quartiere Marina, esisteva la “via degli Invalidi”, ovvero una parte dell’attuale centralissima via Sardegna. Quest’ultima infatti era costituita da dall’unione di vie diverse, e sembra che iniziasse dalla porta di Sant’Agostino, in quello che oggi è il centralissimo Largo Carlo Felice.
Il tratto iniziale era dunque la via degli Invalidi. Sino al XVIII secolo infatti era in questa parte della città che gli invalidi militari trovavano ospitalità.
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