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Lo sapevate? Oggi è la giornata del gatto nero: curiosità e miti da sfatare

Il gatto nero è un affascinante ed elegante animale, ma purtroppo per alcuni viene considerato “porta sfortuna”.

Ecco il motivo del perché in Italia l’associazione animalista Aida&A promuove la “Giornata del gatto nero”, nata circa quindici anni fa, viene celebrata ogni 17 novembre con l’obiettivo di eliminare i falsi miti intorno a questo felino.

Ma da cosa nasce l’origine della superstizione? Alcune informazioni si hanno a partire dal Medioevo, in quanto i cavalli, durante la notte, venivano spaventati dagli occhi gialli dei gatti incontrati per strada.

A causa di questo fatto, pare sia nata la leggenda che accomuna i gatti neri al diavolo, e sempre in questo periodo storico il felino veniva associato ad una presenza maligna o alle streghe. Addirittura alcuni Papi, per queste affinità con la sfera del “male”, ne autorizzarono l’eliminazione.

Ma non per tutti è stato così in passato. I marinai inglesi volevano il gatto nero a bordo delle imbarcazioni, perché riuscivano a scacciare la sfortuna. Ancora oggi per per cittadini britannici e giapponesi incontrare questo animale in strada rappresenta un ottimo auspicio.

La giornata odierna dedicata a questo felino, oltre a ridare dignità a questi felino, serve a sensibilizzare le persone a prendersene cura. Questo perché, da quanto si apprende, sono proprio i gatti neri ad essere i meno adottati.

L’AIDAA, in una nota spiega: “Abbiamo voluto questa giornata per tutelare il gatto nero ed oggi vogliamo ribadire che questo bellissimo animale non solo non porta sfortuna, ma è invece foriero di ventura, ed invitiamo tutte le famiglie che lo vogliano ad adottarne uno con lo scopo di arrivare ad avere entro l’anno prossimo 100.000 gatti neri in più nelle case degli italiani”.

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