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L’oro vegetale arriva in Sardegna: il “capim dourado” degli indios brasiliani incontra la filigrana sarda

Cagliari è una delle città più belle del bacino del Mediterraneo. Ricca di monumenti e attrazioni naturali, offre una miriade di siti e luoghi da visitare, incastonati tra il mare della spiaggia del Poetto e i quartieri storici di Castello, Stampace, Marina e Villanova. Proprio qui si trovano le strade dello shopping cittadino per eccellenza dove, immersi nell’atmosfera di queste giornate autunnali pre-natalizie, magari dopo aver gustato un pranzo nelle trattorie e un aperitivo nei dehors dei caffè del centro, capita spesso di volersi concedere una pausa shopping. E percorrere via Garibaldi è di sicuro la scelta più azzeccata: qui, tra i negozi più alla moda e di tendenza, ci sono boutique che propongono accessori, oggetti e gioielli legati alla tradizione isolana. Tra queste c’è la gioielleria Il Prezioso, dove si possono acquistare oggetti unici nel loro genere.

E quando due tradizioni appartenenti a terre lontane si incontrano, insieme possono creare qualcosa di davvero incredibile: è proprio quello che è successo grazie alla creatività di due donne, Cinzia della Gioielleria Il Prezioso e della stilista brasiliana Adriana Regina dos Santos: la filigrana sarda e il “capim dourado” del Brasile fusi in una trama che ha portato alla realizzazione di unici e preziosi gioielli.

Nel Nord del Brasile nasce un’erba spontanea, il “capim dourado“. Questa pianta, detta anche oro vegetale, cresce solo in questa zona del mondo, la regione del Jalapão: qui, gli unici che possono trattarla sono gli indios che, soli depositari di questa tradizione, la raccolgono e la lavorano. Ma fanno anche qualcosa in più: durante la raccolta la benedicono, tutti insieme. Quella pianta che dà loro sostentamento e vita viene ringraziata e quei fili dorati che poi vengono intrecciati e lavorati fino a diventare gioielli si fanno portatori di un grande valore emotivo.

La stilista Adriana Regina dos Santos tiene in mano i fili di capim dourado. Foto Stefano Falchi

L’incontro tra Il Prezioso e il brand NAYTAY avviene per caso e si trasforma in qualcosa di unico: la gioielleria cagliaritana, custode della migliore filigrana sarda e l’artista brasiliana Adriana Regina dos Santos ideatrice del marchio NAYTAY, dalla fusione delle due culture hanno creato dei gioielli capaci di fondere insieme l’“oro vegetale” con gli oggetti ricorrenti della filigrana isolana degli orafi artigiani di Filu & Trama. Il “capim dourado” viene lavorato intrecciando le sue trame attraverso un filo di seta dorato proveniente da una particolare palma e poi unito alle creazioni in filigrana isolana.

I gioielli del marchio NAYTAY, disponibili nel punto vendita di via Garibaldi 17, a Cagliari, sono stati inoltre inseriti nel circuito “Sustainable Fashion Innovation Society” che sostiene e promuove l’innovazione dei brand moda sostenibili. NAYTAY infatti porta avanti la missione della moda green nel rispetto dell’ecosostenibilità. L’identità dei gioielli è fortemente legata al territorio: la lavorazione del “capim dourado” è infatti fonte di sostentamento per tantissime famiglie indigene brasiliane.

 

Quando un monile porta con sé cultura e tradizione, non è più solo un prezioso ma poesia. Quando indossiamo una creazione che racchiude arte e sapiente manualità, ci portiamo addosso un racconto. E quando quella poesia e quel racconto provengono da terre ancestrali ricche di memoria, come la Sardegna e il Brasile, ecco che quel gioiello, nato dalla benedizione degli indios e dalla tradizione isolana, si fa portatore di un atto d’amore.

 

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