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(Foto) Sardegna,”tzia” Elvira Aresu di Seui spegne 102 candeline. Una vita di lavoro e fede cristiana

A Seui, viene festeggiata l’ennesima ultracentenaria.

Oggia a spegnere 102 candeline è “tzia” Elvira Aresu nata il 6 novembre 1919, a cui è stata organizzata in serata una festa in suo onore.

Questa si è svolta presso la locale comunità alloggio “San Lorenzo” dove è ospite dal 2012, assistita ed amata dai soci della “Cooperativa Prestige” che gestisce la struttura.

 

“Tzia” Elvira ha una storia personale molto singolare: fatta di tanto lavoro nelle campagne di Seui e una ferrea fede cristiana.

Fino all’età di settant’anni si recava a curare i propri poderi in sella al suo cavallo e in seguito fino ai novanta a piedi, avendo costruito un carretto che utilizzava per trasportarvi vari oggetti.

Soprattutto legname e pietre, queste ultime necessarie per sistemare i muri dei propri vigneti e uliveti.

Un vero e proprio muratore provetto – ricordano i paesani – e fino a tarda età era solita salire sopra il tetto per sistemare le antiche tegole sarde della vecchia casa di famiglia.

Non si è mai sposata, “tzia” Elvira, mantenendo fede a quella vocazione di prendere i voti e diventare suora.

Da giovanissima aveva esternato ai genitori la sua ferrea devozione cristiana e il suo desiderio di entrare a far parte di un ordine religioso, ma non le fu permesso.

Nonostante il faticoso e duro lavoro nei campi, nella sua vita ha sempre trovato il tempo per recarsi a messa quotidianamente. Nella casa di riposo ha portato con se la propria bibbia e numerosi libri religiosi che consulta quotidianamente.

Ancora lucida, ama raccontare le proprie storie al personale che lavora nella struttura seuese.

Al suo fianco la coetanea “tzia” Assunta Piras recentemente festeggiata il 2 ottobre scorso, anche lei ospite della struttura che può vantare inoltre diversi ultranovantenni.

 

 

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