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Accadde oggi. 4 novembre 1918: termina la Prima guerra mondiale. Morirono 16 milioni di persone

Il 4 novembre 1918 terminava per l’Italia il primo conflitto mondiale. La fine venne sancita dalla firma dell’armistizio a Villa Giusti e si pose così fine alla guerra dell’Italia, che ne uscì vittoriosa, contro l’Impero Austro-ungarico.

Il conflitto, primo nella storia europea a coinvolgere stati del territorio extraeuropeo, scoppiò nel luglio del 1914 con l’uccisione a Sarajevo, un mese prima, dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo-Este. L’Impero Austro-Ungarico dichiarò guerra al Regno di Serbia e, a causa dei blocchi di alleanze militari che si erano nel frattempo formati in Europa, la guerra chiamò in causa da subito altri imperi: da una parte ci furono la Germania, l’Impero austro-ungarico e l’Impero ottomano, dall’altra gli Alleati con Francia, Regno Unito, Impero russo e solo in un secondo momento, nel 1915, l’Italia.

La guerra durò in totale quattro anni. Fu ricordata come di trincea, perché fu il fronte, appunto, lo scenario principale dei combattimenti. Una mossa decisiva alle sorti del conflitto la diede l’entrata in guerra degli Stati Uniti d’America a fianco degli Alleati e contro la Germania.

I combattimenti terminarono definitivamente l’11 novembre 1918 con la firma dell’armistizio fra la Germania, potenza sconfitta, e gli Alleati. In totale nove milioni di soldati caddero in battaglia, sette milioni furono le vittime civili.

Dal 1919, il 4 novembre viene celebrata in Italia come Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate per commemorare appunto la vittoria italiana nella Prima guerra mondiale e l’entrata in vigore dell’armistizio di Villa Giusti.

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