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Oggi, 30 ottobre è San Saturnino. Ma chi era in vita il Santo patrono di Cagliari?

Basilica San Saturnino

Basilica San Saturnino

Il 30 ottobre nel calendario cristiano è San Saturnino, patrono di Cagliari.

Le scuole e gli uffici pubblici chiudono per celebrare il Santo patrono della città. Una figura però non molto conosciuta quella del protettore del capoluogo sardo.

Secondo la tradizione Saturninus, in sardo Santu Sadurru è stato un cristiano vissuto in Sardegna tra il 285 e il 304 dopo Cristo, martirizzato poco prima dell’Editto di Costantino che liberalizzò il culto della religione cristiana.

A tracciare l’agiografia e l’importanza del culto di questo martire è arrivato fino a noi un testo redatto nel XII secolo sulla base di testi antichi, dai monaci vittorini, della Chiesa di San Saturnino, basilica attualmente situata in piazza San Cosimo, nel cuore della città. Secondo la Passio Sancti Saturnini Martyris, Saturnino fu sgozzato alla tenera età di 19 anni e sepolto in una necropoli situata nel luogo in cui poi sorse la basilica. Saturnino fu ucciso per non aver rinnegato il suo credo.

Nel 1621 le sue reliquie furono scoperte e traslate nella cripta della Cattedrale di Cagliari, ma si trattò di un falso con fini politici, in seno a una lotta intestina tra la Chiesa di Cagliari e quella di Turris per la supremazia spirituale nell’isola. Le reliquie ritenute autentiche del Santo sono state conservate invece a Milano, dove furono portate dai Longobardi insieme ai testi originali della sua Passio intorno al 750 dopo Cristo per metterle in salvo dalle incursioni arabe. Le sue reliquie si troverebbero quindi nella Chiesa di San Vittore del Corpo, nel capoluogo lombardo, dove il santo cagliaritano è stato venerato per circa un millennio, fino a circa il 1700. Una statua di San Saturnino si trova anche in una guglia del Duomo di Milano.

Oltre alla bellissima basilica cagliaritana, uno degli edifici di culto cristiano più antichi dell’isola, altre Chiese dedicate al martire sono disseminate in tutta l’isola: Ussana, Sinnai, Iglesias, Oristano, Benetutti, Padria e Isili.

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