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Oggi compie 48 anni Fabian O’Neill, campione rossoblù tradito dai suoi vizi

O'Neill Cagliari

«Fabian era più forte di Zidane e di Veron», non sono le parole di un tifoso, ma quelle dell’ex CT della Nazionale italiana Giampiero Ventura. «È il giocatore più talentuoso che ho mai visto giocare» disse lo stesso Zizou. Chi ha avuto la fortuna di ammirare Fabian O’Neill in campo sa che l’affermazione dell’ex allenatore del Cagliari non è un’esagerazione. Il fantasista di Paso de los toros non aveva nulla da invidiare a Zizou. Un’eleganza senza pari, colpi da far alzare in piedi lo stadio ad applaudirlo, tunnel, lanci di 40 metri, visione di gioco, tiro e colpo di testa. Di sicuro uno dei migliori numeri dieci che abbia mai vestito la maglia del Cagliari.

Arrivato dal National Montevideo a Cagliari nel 1995, i tifosi si sono innamorati subito di lui e della sua classe, che ha regalato ai rossoblù fino al 2000, anno in cui viene chiamato alla corte della Vecchia Signora. Con la maglia bianconera della Juventus Fabian non ripete le buone prestazioni di Cagliari e, se possibile, si perde ancora di più inseguendo più i suoi vizi che il pallone. Passa poi al Perugia, per tornare a Cagliari nel 2002, senza scendere mai in campo. Torna quindi in Uruguay per terminare la sua carriera, a soli 29 anni.

Ma dove non potevano gli avversari in campo, sono riusciti i suoi demoni. Uno in particolare: l’alcool. Il rapporto con la bottiglia inizia quando era ancora un bambino, a nove anni il piccolo Fabian già mischiava la Coca Cola con la birra.

Fabian O’Neill oggi

Oggi Fabian compie 48 anni. Ha il fisico segnato dal suo passato burrascoso. Tempo fa è stato operato alla cistifellea, ma la dieta dall’alcool è durata soltanto una settimana. Raggiunto da una televisione uruguaiana qualche anno fa, O’Neill ha raccontato la sua storia da dietro il bancone di un bar di Montevideo dove lavora.

Nessuna traccia dei 14 milioni guadagnati in carriera, finiti tutti in fondo al bicchiere o spesi per la compagnia di qualche donna. È povero, certo, ma non si dice infelice: «Non mi da alcun fastidio essere povero – confessa O’Neill – Oggi sono circondato da persone vere, che mi dimostrano il loro affetto senza secondi fini. Le donne – continua – si innamoravano del mio lato festaiolo, ma poi volevano cambiarmi. Io invece ho sempre voluto godermi la vita, e non sono pentito del mio passato».

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