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Vista sul faro di Sant’Elia, meta dei romantici: dalla torre di Calamosca panorami mozzafiato

Un tempo svolgeva importanti compiti di difesa militare dalle incursioni dei nemici. Oggi il faro di Sant’Elia è tanto amato dai cagliaritani per le escursioni che spesso vi si organizzano e come meta dei più romantici. Mare sconfinato all’orizzonte, brezza gradevole e lunghi momenti di tranquillità.

Il faro di Sant’Elia sorge nei pressi della baia di Calamosca, costruito nel 1850, attivato lo stesso anno dal Regio Ufficio del Genio Civile. L’impianto di origine, però, è del 1638, importante strumento difensivo della Sardegna sotto gli Spagnoli. Sul colle dell’omonimo rione, cagliaritano, situato nella zona di San Bartolomeo, un sentiero sale dal lungo viale sino al complesso, oggi di proprietà della Marina Militare.

Della cosiddetta torre de armas e dei suoi potenti cannoni, che segnalavano al Castello di Cagliari eventuali passaggi di navi, sono tante le citazioni nei manuali di storia sarda, così come della sua gloria nel suo rilevante ruolo di respingere l’attacco della flotta francese nel 1793.

Ora i tempi di guerra e di invasione armata sono finiti. E del faro di Sant’Elia, o di Calamosca, rimane tutto il fascino nei crepuscoli di estate.

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