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Vaniglia e Pistacchio: a Cagliari la gelateria artigianale dall’anima sarda

Passeggiare per i vicoli del quartiere Marina a Cagliari fa sentire chiunque in vacanza: i profumi dei ristoranti tipici di mare e di terra, le vetrine con i souvenir, i tavolini nelle piazze dove le persone ingannano il tempo tra spritz e caffè, il cielo azzurro in alto che si confonde con i palazzi colorati e il mare a poche centinaia di metri.

E come accompagnare al meglio questa sensazione di leggerezza se non con un buon gelato? In uno dei vicoli più caratteristici e amati dello storico rione, via Napoli, c’è un angolo goloso dedicato agli amanti del gelato artigianale.

Nella vetrina di “Vaniglia e Pistacchio” si arriva quasi sempre per caso, ma solo la prima volta. Dalla seconda in poi saranno le papille gustative a riportarvi qui. Dentro questa piccola gelateria dagli spazi essenziali c’è tutto quello che serve per un gelato perfetto. Un bancone con 20 gusti sempre nuovi e originali, il grande sorriso di Moira Argiolas, di Antonello Nateri e del loro staff, e una passione smisurata per il mondo dei gelati.

Latte e panna sardi, frutta freschissima e ingredienti selezionati tra le migliori eccellenze: dal pistacchio di Bronte alla ricotta di pecora locale, passando per la Nocciola del Piemonte Igp, la fragola fresca di stagione e i cioccolati dal mondo. Nascono così gelati del tutto insoliti e dal gusto tropicale come il “Cioccolato, curcuma e Maracuja” o l’“Atomic” con mango, zenzero, ananas e peperoncino.

Ci sono poi gusti che trasportano il turista in un viaggio sensoriale in giro per la Sardegna: “Eya” con ricotta, filu’e ferru e zafferano è una sorta di pardula in versione gelato, mentre il “Civraxu e Nutella” mette insieme il re dei pani sardi e la crema alle nocciole più amata del mondo.

I nomi di alcuni gusti sono dolci dediche alle persone amate dallo staff. La “Crema di Federico” – per esempio – è stata reclamata in vetrina dal figlio di Moira, stregato dal mix di crumble di mandorle e biscotto imbevuto nell’acqua al Fior d’arancio. “Donna Claudia”, uno dei cavalli di battaglia di Vaniglia e Pistacchio, è invece una zuppa inglese al cioccolato fondente.

Solo durante la stagione delle fragole si trova in vetrina il “Fragole, basilico e pepe”, un mix esplosivo di sapori. Il cioccolato viene declinato in mille modi diversi ed è, per esempio, protagonista del “Tentazione”, in abbinamento agli arachidi e al caramello salato.

Cono, coppetta o cialda? È possibile scegliere fra queste tre opzioni, ma Moira e Antonello non hanno dubbi, il gelato “vuole” la cialda. Mentre parliamo con loro entra una famiglia di turisti stranieri. Due bimbi biondi se ne vanno con il sorriso sulle labbra e due grosse cialde fragola e cioccolato. Poi è il turno di due signore cagliaritane un po’ in là con gli anni ma piuttosto dinamiche e arzille. «Che bello che avete riaperto – commenta la più chiacchierona delle due mentre ordina una cialda con Crema di Federico e pistacchio -. Da quando un’amica mi ha fatto scoprire Vaniglia e Pistacchio non riesco più a mangiare altri gelati».

Ma dietro questi mix di gusti e ingredienti c’è soprattutto una passione sconfinata per il gelato da parte di Moira, di Antonello e dei due dipendenti Roberta e Luca. E per usare le parole di Moira a un buon gelato non si può dire mai di no.

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