L’Italia del ciclismo si aggiudica una prestigiosa medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo.
Una vittoria su pista-inseguimento a squadre, impreziosita dal record del mondo, dentro il moderno velodromo con nella penisola di Izu, prefettura di Shizuoka.
Un trionfo spettacolare che permette all’Italia di ritornare tra le migliori dieci nazioni del medagliere.
La finale contro l’ostica Danimarca è un vero capolavoro di velocità e tecnica nei cambi, con l’Italia che rimonta la nel finale, prendendosi la vittoria con le gambe e con il cuore, chiudendo con l’incredibile tempo di: 3’42”032.
Vincono la medaglia Francesco Lamon, 27 anni, veneziano, Simone Consonni, 26 anni, bergamasco, Jonathan Milan, friulano di 20 anni, e Filippo Ganna, 25 anni.
Ganna campione del mondo in carica della crono – quinto nella gara contro il tempo olimpica – è stato stratosferico, così come in semifinale a trainare i compagni negli ultimi giri nell’impresa, scrivendo un’altra giornata storica per lo sport italiano.
