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Il grande ciclismo arriva in Sardegna, da domani la Settimana ciclistica italiana

Il grande ciclismo arriva in Sardegna per la “Settimana ciclistica italiana”, gara a tappe che dal 14 al 18 luglio percorrerà le strade dell’isola come ultimo serio test prima delle Olimpiadi di Tokio. A guidare la folta pattuglia di protagonisti internazionali ci sarà un’ampia rappresentanza della Nazionale azzurra: dal portabandiera Elia Viviani a Filippo Ganna, con Damiano Caruso, Michele Scartezzini, Simone Consonni, Alberto Bettiol e Gianni Moscon.

E ancora lo svizzero Mader, gli italiani Enrico Battaglin, Giovanni Visconti, l’intramontabile Davide Rebellin e Diego Ulissi, De Marchi e Cimolai della squadra Israel, l’emergente Aleotti, Alex Dowsett, il tedesco Pascal Ackermann, gli spagnoli Gonzales e Azurmendi.

Solo per fare alcuni nomi dei corridori che con i loro team parteciperanno alla Settimana ciclistica italiana, organizzata Great Events, Natura Srl e GS Emilia, con il supporto della Regione Sardegna, della Provincia di Sassari, della Federazione ciclistica sarda, il Coni regionale e i Comuni di Sassari, Cagliari, Alghero e Oristano, le città che saranno toccate dalle 5 tappe della gara.

Si parte mercoledì 14 luglio da Alghero, passaggi a Sassari e Oristano, doppia tappa con arrivo finale a Cagliari domenica 18 luglio. Un tracciato da 860 km, 21 team al via, 7 atleti per squadra, circa 3.000 persone coinvolte. “Qualche migliaio di tesserati, 800 società, bellissima realtà giovanile fiorita ad Alghero. Il movimento isolano è in salute – afferma il presidente del comitato regionale Federazione ciclismo, Stefano Dessì – facciamo promozione e sviluppiamo la cultura del ciclismo”.

“Una manifestazione di questo genere – sottolinea Carmelo Mereu dell’organizzazione – non poteva prescindere dall’esperienza della GS Emilia, società rinomata a livello nazionale e internazionale per la grande professionalità messa a disposizione dei grandi eventi su due ruote. Questo evento è una grande avventura, la Federazione ci ha dato una data e non potevamo modificarla, pur consapevoli che un grande evento a luglio sull’Isola presenta tante criticità. Abbiamo accettato con entusiasmo la sfida. Ma già ci proiettiamo sul futuro perché questa gara potrà dare importanti soddisfazioni, anche in prospettiva continuità”.

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