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In squadra anche per donare il sangue: la generosità dei ciclisti della Sardinia Bike School

Non è la prima volta che i biker della scuola di ciclismo quartese si mettono a disposizione degli altri, è capitato con i bambini in difficoltà e durante il lockdown, adesso l’obiettivo è donare il sangue ed essere un esempio

L’Associazione Sardina Bike School, raccoglie oltre 50 iscritti che hanno come obiettivo quello di allenarsi, gareggiare e praticare uno sport bello e impegnativo, e con ottimi risultati, tra loro infatti c’è anche Simone Spiga, campione italiano a cronometro. Ma non solo.

Sarà lo spirito di squadra, saranno i valori dello sport, ma i soci si sono spesso impegnati anche in attività diverse da quella di pedalare. Durante il lockdown infatti hanno collaborato con diverse parrocchie per sostenere le famiglie in difficoltà, consegnare la spesa, e alleviare tutti quei problemi provocati dalla pandemia.

I ciclisti che sono uomini e donne e appartengono un po’ a tutte le fasce d’età hanno accolto e coinvolto bambini con difficoltà, non necessariamente disabili, ma magari con problemi di iperattività, sfruttando la disciplina sportiva per incanalare energie e regalare autostima e coraggio ai più giovani.

«Questa volta invece il pensiero è andato a chi, e nella nostra Isola sono tanti, deve per motivi di salute sottoporsi a frequenti trasfusioni. Sappiamo tutti – spiega Francesco che insieme a Graziano e Maurizio ha animato questa iniziativa – che in estate le scorte di sangue scarseggiano, un po’ perché la popolazione aumenta con l’arrivo dei turisti, un po’ perché in questa stagione le donazioni calano».

Questo pomeriggio dunque i biker si sono presentati all’emoteca del Centro commerciale Le Vele pronti per donare il sangue. «Il nostro obiettivo è quello di renderci utili – conclude Francesco- e magari anche quello di dare inizio a una gara di solidarietà, visto che siamo sportivi e competitivi, con altre società sportive che seguendo il nostro esempio, vengano anche loro a donare il sangue».

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