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Castello, l’altra faccia della zona bianca: movida scatenata al Bastione e tante lamentele dagli abitanti del rione

Immagine di repertorio

È forse l’altra faccia della zona bianca e del conseguente addio al coprifuoco notturno. Ma è quella cattiva, che purtroppo pare essere presente in tutte le cose della vita. Massima libertà di spostamento, anche notturno, e apertura dei locali: così in Castello ecco che si scatena la movida selvaggia. Il Bastione preso d’assalto, sino a ora tarda, da tanti giovani, pronti a godersi l’estate tra caos, musica e qualche bicchiere in compagnia.

Ma dallo storico rione delle tre torri arrivano le lamentele, ben manifeste sulla pagina Facebook del quartiere. Certo, nulla in contrario con la ripresa delle attività dei locali, prostrate in questi mesi di fermo. Ma in tanti non tollerano di sicuro strade e portoncini adibiti a gabinetti all’aperto, così come le bottiglie rotte lasciate per strada e gli schiamazzi notturni. E nell’ultimo fine settimana, addirittura, fuochi d’artificio, avvertiti da qualcuno proprio da sopra il terrazzino della sua abitazione.

C’è chi allora, tra gli abitanti di Castedd’e Susu, sembra “rimpiangere” lockdown e coprifuoco: “Questo schifo non lo tolleriamo”.

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