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Impianto di energie rinnovabili in mare, la nota di Valter Piscedda: “Chi ne era informato? Opera all’insaputa dei sardi”

«Non passa giorno che non si ripeta in qualche modo il tentativo di “saccheggio” della Sardegna, delle sue preziose risorse e dei suoi beni ambientali, le coste in particolar modo, che sono puntualmente oggetto delle mire del business di turno. In un emendamento inserito un po’ in sordina nel decreto legge Fondone da parte di quattro senatori del gruppo Lega-Psd’Az e di uno di Forza Italia-Udc, tutti non sardi, vengono destinate risorse molto ingenti del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione, quasi due miliardi di euro in sette anni, per la realizzazione di un gigantesco impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili in mare». Così in una nota il vice capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale Valter Piscedda.

«Si tratta chiaramente di un’opera che, qualora venisse realizzata, andrebbe a impattare tantissimo sul territorio sardo – osserva Piscedda -. Ma chi ha deciso per i sardi? In Consiglio Regionale nessuno di noi ne era al corrente e molti parlamentari isolani a Roma ne erano all’oscuro. Il presidente Solinas è a conoscenza di questo ennesimo assalto alle coste della Sardegna, che porta la firma di esponenti del suo gruppo parlamentare di riferimento? E se ne è a conoscenza lo condivide? Sono tutte domande che necessitano di una risposta urgente».

«L’ultimo quesito viene quasi naturale: cui prodest? Chi ne trarrà giovamento? – domanda l’esponente dem -. Il fatto che sia stato proposto da parlamentari provenienti da altre regioni non è un buon presagio. Non vorremmo che finisse come troppo spesso accade: i sardi ci mettono la terra (o il mare) e gli altri traggono i profitti. Il tutto, tra l’altro, pagato con i fondi del Recovery Fund. Si tratta di risorse europee finalizzate sì alla transizione ambientale, ma non certo pensate per la realizzazione di opere dall’enorme impatto ambientale e del tutto prive di una condivisione chiara e consapevole da parte del territorio».

«Bene ha fatto Romina mura, parlamentare sarda del Pd, ad uscire con una nota nella quale manifesta tutte le perplessità del caso, come bene faranno gli altri parlamentari sardi, spero non solo del Pd, ad unirsi a lei in quella che si annuncia come una battaglia epocale».

«Noi Consiglieri Regionali del Pd chiediamo al Presidente Solinas e alla Giunta Regionale, ed ai partiti che li sostengono a Roma come in Sardegna, innanzitutto di sapere se fossero edotti del progetto inserito nel decreto legge e in seconda battuta di illustrarne al Parlamento dei sardi, ed a tutti i sardi, il contenuto, così che si possano valutare i pro e i contro e soprattutto affinché le decisioni che riguardano la Sardegna vengano prese in Sardegna e non a Roma» conclude Valter Piscedda.

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