La ricetta Vistanet di oggi: gamberoni alla griglia, un classico extralusso della cucina cagliaritana
I gamberoni alla griglia sono un secondo piatto semplice e veloce da preparare e leggero. Quelli buoni costano ma mangiarli ogni tanto è sempre un piacere. Serve una bella brace, non troppo forte e una bella griglia, una scottata sui due lati, un po' di aglio, prezzemolo, olio, sale e limone e il gioco è fatto.
I gamberoni alla griglia sono un secondo piatto semplice e veloce da preparare e leggero. Quelli buoni costano ma mangiarli ogni tanto è sempre un piacere. Serve una bella brace, non troppo forte e una bella griglia, una scottata sui due lati, un po’ di aglio, prezzemolo, olio, sale e limone e il gioco è fatto.
Ingredienti
Lavate i gamberoni sotto acqua corrente. Aiutandosi con uno stuzzicadenti eliminare il budellino nero che si trova sulla schiena del gambero, sfilandolo all’altezza della testa. Intanto mettete l’olio in una terrina, poi unite il succo del limone, un pizzico di sale e di pepe. Emulsionate il tutto. Dopo, unite anche lo spicchio d’aglio a fettine e il prezzemolo tritato.
Disponete i gamberoni in una pirofila ed irrorateli con l’emulsione che avete preparato. Lasciate insaporire per circa 30-40 minuti. Scaldate su fiamma viva la piastra in ghisa. Grigliate i gamberi tre minuti per lato e servite con una bella bottiglia di Vermentino di Gallura freschissimo.
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La ricetta Vistanet di oggi: u Cascà Tabarkin, piatto tipico della tradizione gastronomica carlofortina
La ricetta riprende una tradizione africana, infatti non prevede l'abbinamento con la carne.
La ricetta: u Cascà Tabarkin, un piatto tipico della tradizione gastronomica carlofortina.
Il Cous cous alla Carlofortina fu portato nell’isola di San Pietro dagli antenati degli abitanti di Carloforte che secoli fa dalla Liguria si trasferirono a Tabarka, nelle coste tunisine, per praticare la pesca e da lì a Carloforte. Mantennero alcune tradizioni della cucina africana, naturalmente in chiave rivisitata, infatti il cascà non prevede l’abbinamento con la carne.
La ricetta di Carloforte prevede di mescolare alla semola diverse verdure (ceci, piselli, verza, carota, finocchio, melanzana, zucchina, cipolla) ed è aromatizzata con erbe (finocchio selvatico) e spezie: (coriandolo, cannella, chiodi di garofano, anice stellato).
Ingredienti:
250 g di cous cous a cottura rapida
1/2 verza
200 g di ceci già bagnati
200 g di fave o piselli
2-3 carote
1 mazzetto di finocchietto selvatico
1 cipolla
1 melanzana o 3 zucchine o 3 carciofi (scegliete le verdure secondo la stagione)
1 piccolo cavolfiore
1 spicchio d’aglio
1 cucchiaio di spezie miste
chiodi di garofano
maggiorana
cannella
olio
sale
Preparazione:
Fate bollire d’acqua un po’ d’acqua con un cucchiaio d’olio e un cucchiaino di sale, ritirate il recipiente dal fuoco, aggiungete il cous cous sempre mescolando in modo che non si formino grumi. Lasciate riposare per alcuni minuti per dare modo ai grani di cous cous di gonfiarsi. Aggiungete un paio di cucchiai di olio, mescolate e mettete la pentola di nuovo sul fuoco. Sempre mescolando fate asciugare e sgranate la semola. Dopo due o tre minuti trasferite il cous cous pronto in un piatto da portata.
In una padella scaldate due cucchiai d’olio, versate una cipolla tritata poi unite la verza a strisce, la carota a fettine, il cavolfiore tagliato e il finocchietto. Se è necessario aggiungete acqua calda e cuocete fino a quando le verdure sono diventate tenere, salatele solo alla fine.
Lessate separatamente i ceci e le fave (o i piselli), poi aromatizzateli con la maggiorana e salate. In una padella scaldate due cucchiai d’olio con lo spicchio d’aglio e cuocetevi la melanzana (o le zucchine o i carciofi), tagliata a pezzetti, per circa 20 minuti, salando alla fine. A cottura ultimata mescolatale in una terrina con il cous cous, versate le spezie miste, un pizzico di cannella e chiodi di garofano tritati. Servite il cascà tiepido con una bella bottiglia di Semidano.
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