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Omicidio Tortolì, Marchisio in ‘tackle’: “Un Paese che non si ferma per onorare Mirko ha perso la rotta”

L’ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio entra con un duro ‘tackle’ sulla triste vicenda di Mirko Farci, il giovane di Tortolì ucciso dalla furia omicida dell’ex compagno della madre, nel tentativo di difenderla.

Marchisio esprime il suo dissenso sui social, in modo critico, nei confronti dell’opinione pubblica nell’analizzare quanto  successo e in rispetto ad un Paese che non è capace di fermarsi rendendo il giusto onore al gesto del giovane 19enne.

Scrive l’ex calciatore: “Ma davvero di fronte alla storia di Mirko l’unico dibattito che riusciamo a sollevare è legato ad una stupida passerella allo stadio?

Ma davvero di fronte al suo coraggio l’unica discussione che nasce è legata all’origine della feccia umana che lo ha ucciso?

Ma davvero nessuno è preoccupato del fatto che diverse denunce di stalking, un arresto e una diffida non siano servite a niente?

Si dice che una persona scopra chi è e quale sia la sua ragione per vivere quando ha un istante per scegliere se salvare una vita o, soltanto, salvarsi la vita.

Leggendo la storia di Mirko, sono certo in quel momento non abbia dovuto scegliere. La sua mamma era la sua ragione di vita.
Invece, un Paese che non si ferma a rendere onore a Mirko Farci, è un Paese che ha perso completamente la rotta”.

 

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