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Narcotraffico tra Sardegna e Lombardia: sequestro preventivo di beni per oltre un milione di euro

Ieri nelle Province di Cagliari, Milano e Bergamo, i carabinieri del R.O.S. di Cagliari, insieme con l’Anticrimine e dei Comandi Provinciali Arma competenti per territorio, hanno dato esecuzione a un decreto che dispone il “sequestro preventivo di beni”, emesso pochi giorni prima dal G.I.P. presso il Tribunale di Cagliari, su disposizione della Procura Distrettuale, che ha deciso sequestro preventivo di beni immobili, società e altri beni mobili.

Sono Angelo Biasoli villacidrese, classe 1958 e residente a Cagliari, gravato da precedenti per reati in materia di stupefacenti (già detenuto presso la casa circondariale di Cagliari – Uta), Jonata Matza nato a Cagliari nel 1976,anche lui detenuto a Uta, Sergio Palmas cagliaritano del 1964, residente a Pimentel e agli arresti domiciliari per spaccio, Imberto Sanna nato a Guasila nel 1949 domiciliato in Villa di Serio in provincia di Bergamo e detenuto in carcere a Voghera.

L’ operazione scaturisce dalle risultanze delle indagini patrimoniali effettuate nell’ambito dell’attività investigativa del R.O.S. denominata “DAMA” (diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari – DDA) finalizzata a disarticolare due distinti sodalizi: l’uno con a capo Mura Efisio, dedito al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, con qualificati contatti con emissari della famiglia di ‘ndrangheta Barbaro-Papalia di Buccinasco (MI).

L’organizzazione era rigidamente e gerarchicamente organizzata ed operativa nell’area del popolare quartiere cagliaritano di S. Elia, dove aveva imposto la propria presenza sul territorio con metodi violenti e gestiva una delle piazze di spaccio (in particolare cocaina ed eroina) più importanti del capoluogo.

L’altro sodalizio, con a capo il guasilese Sanna Umberto era radicato tra la Sardegna e la Lombardia (in particolare nella provincia di Bergamo), che si rivelava una delle principali linee di rifornimento di narcotico per la provincia di Cagliari e quella di Nuoro, capace di garantire l’immissione nel territorio isolano di circa 7 kg. di cocaina al mese.

Il provvedimento di sequestro preventivo ha riguardato nello specifico i seguenti beni: a carico di Angelo Biasioli l’intero patrimonio aziendale ed intero capitale sociale della società “L’Orizzonte di Antonella Usula & c. s.n.c.”, con sede a Villacidro (su), e sede operativa a Cagliari”, un’autovettura intestata alla stessa società, un motociclo, conti correnti, carte di debito e polizze assicurative intestati alla medesima impresa, un immobile a Milano in Via Marco D’Agrate.

A carico di Jonata Matza, l’intero patrimonio aziendale ed intero capitale sociale dell’impresa individuale a lui intestata, con sede a Guasila e fondi rurali nel territorio del medesimo comune per un’estensione approssimativa di 3 ettari, 4 autovetture, 3 autocarri e 3 motocicli tutti intestati a lui o all’omonima impresa individuale, buoni fruttiferi e conto corrente tutti intestati a lui o all’omonima impresa individuale.
A carico di Sergio Palmas quote ideali fino alla concorrenza del valore della edificazione e completamento, suscettibile di rivalutazione in aumento in seguito a perizia di fabbricati abusivamente realizzati da Palmas a Pimentel in località S’Acqua Salida, un conto corrente bancario intestato allo stesso Palmas.
A carico di Umberto Sanna Umberto: l’abitazione, di Villa di Serio (BG) e relative pertinenze.

Contestualmente alla notifica ed esecuzione del provvedimento, gli operanti hanno assicurato l’immissione in possesso delle Società e di tutti gli altri beni oggetto del provvedimento ablativo all’amministratore giudiziario nominato dal medesimo G.I.P. il valore dei beni sottoposti a sequestro è al momento quantificato in circa 1 milione di euro.

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