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Sardegna, attività di scommesse non autorizzata: apparecchiature sequestrate e scatta la denuncia per l’esercente

I funzionari Adm di Cagliari e Oristano, su segnalazione del Gruppo di Lavoro “Centro Periferia – Operazioni” istituito dalla Direzione Generale dell’Agenzia
Dogane e Monopoli, hanno effettuato un controllo presso un punto di commercializzazione di gioco a distanza di un concessionario Adm a Cagliari, rilevando la raccolta fisica di scommesse non autorizzata.

Il titolare dell’esercizio avrebbe permesso agli avventori di giocare con il proprio conto gioco, compiendo il reato d’intermediazione.

L’operazione, svolta nell’ambito dei controlli sul territorio per il rispetto delle norme sul contrasto alla diffusione della pandemia da Covid-19, che prevedono la sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e casinò, ha portato al sequestro penale delle apparecchiature dedicate alla raccolta fisica di scommesse, al sequestro amministrativo di altre apparecchiature poste a disposizione del pubblico e alla denuncia dell’esercente all’autorità giudiziaria.

I funzionari Adm hanno provveduto alla contestazione delle violazioni dell’art. 4 L. 401/1989 e dell’art. 110, comma 9, f-quater, del T.U.L.P.S. (apparecchi destinati, anche indirettamente, a qualunque forma di gioco, anche di natura promozionale, non rispondenti alle caratteristiche di cui ai commi 6 e 7), nonché all’erogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie per 20.000 euro. In caso di mancata oblazione, è inoltre prevista la chiusura dell’esercizio per un periodo
da 30 a 60 giorni.

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