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Fieristi, crisi nera in zona bianca: molte famiglie a rischio usura e racket. Scarpa: “Immediato incontro con il presidente Solinas per la riapertura”

Immediato tavolo tecnico: è questa la richiesta del Presidente Regionale Sardegna dei Fieristi Italiani​ ​Ivan Scarpa al Presidente della Regione​ Cristian Solinas e ai membri dei comitato tecnico-scientifico. La situazione è sempre più drammatica per migliaia di partite iva.

Secondo Ivan Scarpa, la Sardegna potrebbe essere un esempio, nonché​ un modello, per la graduale ripartenza del settore fieristico italiano,​ ​ridotto oramai allo stremo​ e con numerose famiglie ridotte a un forte stato di disagio economico e sociale. Molte di queste rischiano di cadere nelle grinfie del racket e in mano agli usurai.

Secondo Scarpa, è​ solo una graduale e organizzata ripartenza del comparto l’unica soluzione per riportare in condizioni di normalità le migliaia di partite Iva che anche in Sardegna operano nel comparto fieristico.

Il presidente di AFI chiede quindi un incontro con la Regione per valutare tempi e modalità per la ripartenza del settore.

“La Sardegna sta vivendo uno stato di grazia che l’ha portata ad essere la prima Regione a essere classifica in fascia bianca , confermata nelle settimane , stato che potrebbe perdurare anche per le prossime festività, per questo può essere la prima Regione virtuosa per la ripartenza in sicurezza”.

“Interloquire con la Regione per noi è fondamentale per dare​ e mettere la nostra esperienza a disposizione e creare un protocollo condiviso,​ valido e sicuro​ per limare quelle inesattezze e quella​ superficialità che Roma ha usato fino ad ora. Già indicare tutto con il termine fiera crea confusione perché senza badare a dimensioni , location o altro tutto viene drammaticamente bloccato”.

“Non si può quindi accomunare un evento fieristico di carattere internazionale​, come ad esempio può essere una Expo come quella che si è tenuta a Milano,​ con un piccolo evento fieristico all’aperto con una 50ina di stand espositivi ben distanziati, con il contingentamento all’ingresso , il mantenimento delle​ distanze interpersonali e tutte le altre corrette misure di prevenzione: anche perché allora chiediamo quale sia la differenza per cui un grosso centro commerciale al chiuso possa operare a dispetto del piccolo evento fieristico”.

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