Tra gli sbuffi e il fischio della locomotiva, il trenino verde, partito alle 11 di stamane, arriva a Mandas. Nel percorso, due tappe obbligatorie: Dolianova e Senorbì, dove ad accogliere la Brigata Sassari ci sono rispettivamente i sindaci dei due comuni.

Dal finestrino del treno, lo sguardo percorre le immagini e le sensazioni che mutano continuamente, facendosi trasportare da panorami che lasciano senza fiato.

La Sardegna è “fuori dal tempo e dalla storia, non assomiglia a nessun altro luogo”. Con queste parole, il famoso scrittore David Lawrence descriveva l’Isola in uno dei viaggi che ha segnato la sua vita.

Questo viaggio ci riporta indietro nel tempo, precisamente a cent’anni fa, quando lo scrittore e sua moglie e compagna di viaggio Frieda Richtofen, percorsero la stessa tratta sino a Mandas nello storico Trenino verde. I chilometri percorsi, la descrizione di tutte le sensazioni, i panorami, le bellezze della nostra terra, vennero riportate in un importante reportage per la storia della Sardegna. Nonostante la sua breve visita, riuscì a distillare la vera essenza dell’entroterra sardo, che prima di lui nessuno aveva mai descritto cosi profondamente.

Oggi il viaggio riporta indietro le stesse emozioni difronte ai panorami che scorrono dal finestrino: distese verdi che si alternano a paesaggi boschivi, le colline, le montagne all’orizzonte, i pastori dietro le greggi, le piccole case distrutte e ruderi antichi sparsi in mezzo alla vegetazione. Questo paesaggio pittoresco ma allo stesso tempo selvaggio, i colori, i profumi, rimangono quelli di cent’anni fa, descritti da Lawrence nel suo libro “Sea and Sardinia”.

Prima tappa. Alle 11.30 il trenino si ferma nel paese di Dolianova, dove il regimento incontra il sindaco del comune, Ivan Piras.

Seconda tappa. Alle 12.15 il trenino si ferma nel paese di Senorbi. L’incontro del reggimento con il sindaco del comune, Alessandro Pireddu.

Sardegna in zona bianca, sì, ma il presidente Solinas mantiene le misure restrittive. Da lunedì infatti non riapriranno, per il momento, palestre e piscine, mentre per le scuole superiori non ci sarà il ritorno in classe al 100%, ma soltanto dall’attuale 50 ad un massimo di 75% (ANSA).

Anche per quanto riguarda i mezzi pubblici, resta la capienza massima del 50%. Le università, invece, possono predisporre, in base all’andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica a distanza o in presenza (ANSA).