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Carcere di Tempio in abbandono, manca un direttore e personale escluso dal piano vaccini: l’appello della Uil

Carcere di Tempio in situazione esplosiva, manca un Direttore in pianta stabile e l’Istituto sembra essere abbandonato, con il personale di Polizia Penitenziaria sino ad adesso escluso dal piano vaccino. La Uil allora scrive all’Assessore alla Sanità e al Dirigente Asl. A rendere note le condizioni deficitarie della struttura è il segretario generale della UIL Pa Polizia Penitenziaria Michele Cireddu.

“La Casa di reclusione di Tempio ha avuto sin dalla sua origine problematiche di varia natura, inizialmente le più evidenti erano strutturali, come il mancato funzionamento dei riscaldamenti, dell’acqua calda sia nella caserma Agenti che in alcune sezioni detentive e addirittura per un determinato periodo fuoriusciva l’acqua con una colorazione scura che la rendeva inutilizzabile. Alle carenze strutturali ora emergono prepotentemente le gravi carenze gestionali dell’Istituto. Attualmente infatti è stato incaricato un Direttore, che deve gestire anche la Casa di reclusione di Alghero e pare non assicuri una presenza costante, sono presenti 1 solo Commissario, 1 Ispettore ed 1 Sovrintendente numero estremamente deficitario”.

“Il carcere di Tempio rischia il default, di recente sono risultati assenti per legittime motivazioni le poche figure apicali e il carcere è stato affidato dapprima ad un Sovrintendente e poi , caso unico in Italia, ad un Assistente Capo. Non è stato inoltre ancora inviato un Direttore in pianta stabile, la situazione è letteralmente
esplosiva”.

“Come se ciò non bastasse, in un istituto dove sono stati riscontrati diversi positivi tra gli Agenti e la popolazione detenuta, inspiegabilmente non è stato attivato il piano vaccinazione per il personale di Polizia Penitenziaria, mettendo cosi a rischio l’Istituto in caso di ulteriori focolai”.

“Riteniamo sia una situazione scandalosa che va contro ogni principio di buona amministrazione, i Poliziotti di Tempio non sono figlio di un Dio minore e nella missiva che di recente abbiamo inviato al Capo del personale Massimo Parisi lo abbiamo ben evidenziato”.

“Abbiamo chiesto l’intervento delle Autorità e continuiamo a denunciare la grave situazione agli organi di stampa perché c’è bisogno di interventi immediati e concreti. La situazione è insostenibile e l’Istituto sembra letteralmente abbandonato a se stesso”.

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