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Medici sardi specializzandi senza vaccino, la protesta: «Astrazeneca per noi? Non è adatto, è un rischio»

Medici, sì, e in campo di battaglia nella lotta sarda al Covid-19. Eppure, a loro non è stata data l’arma principale per combattere il virus, ovvero quella del vaccino. Sono i giovani specializzandi dell’Aou di Cagliari che, nonostante siano in prima fila nella trincea sanitaria, non hanno ancora visto alcuna somministrazione di quelle dosi a disposizione del personale sanitario, finalizzate all’immunizzazione. E il rischio per la loro salute, così come per quella della comunità, è davvero tanto.

E così, ecco che a denunciare il caso sono stati i consiglieri regionali del Partito Democratico, presentando un’interrogazione  rivolta all’assessore alla Sanità Mario Nieddu. Primo firmatario Roberto Deriu.

Specializzandi trattati da studenti, situazione lontana da diverse altre regioni

Medici specializzandi trattati alla pari di comuni studenti universitari. Eppure, loro combattono quotidianamente contro il virus, ma lo fanno senza le armi giuste. «Per loro l’assessorato alla Sanità sembra non avere previsto alcuna tutela, a differenza del personale sanitario che opera negli ospedali», spiega il consigliere Dem Deriu. E per di più, ancora si aspettano comunicazioni ufficiali. Una situazione ben diversa da quella prevista in altre regioni, dove la campagna vaccinale è stata ben più completa.

Specializzandi senza vaccino, medici di serie B?

Lo sa bene Claudio Secci, giovane medico specializzando anestesista, che dal Policlinico di Monserrato lancia il suo grido di protesta. «Dalla Aou di Cagliari non siamo stati considerati, eppure siamo al servizio della comunità tutti i giorni». Secci, insieme al suo collega Luigi Cocco, fa parte di quei 120-130 specializzandi in servizio, dopo concorso, da metà gennaio. E ancora, già dopo un mese, senza vaccino. Situazione vissuta anche dai colleghi più “anziani”,  iscritti precedentemente a gennaio. «Anche loro sono scesi in protesta, prima di avere la somministrazione del vaccino Pfitzer, anche se qualcuno è riuscito a entrare già vaccinato».

«A noi, forse, vaccino AstraZeneca? Non è assolutamente adatto»

Come spiegato da Secci e Cocco, ecco che dall’Assessorato alla Sanità sembra essere arrivata una proposta ufficiosa e in via informale per gli specializzandi. “Vaccino? Sì, Astrazeneca”.  Un’ulteriore beffa. «Inaccettabile, è una sorta di ‘contentino’ della Regione, con la complicità dei ritardi dell’Aou di Cagliari» spiega Secci. «È, sì, adatto alla popolazione generale, ma non alla categoria sanitaria. In questo modo si mette a rischio la nostra salute e quella della comunità».

«Vaccino Astrazeneca? Proposta per noi umiliante. E in spregio alle indicazioni del Ministero della Salute»

«Per noi Astrazeneca? Proposta umiliante». È il commento di Luigi Cocco, medico specializzando radiologo. E spiega: «Questo provvedimento verrebbe adottato in spregio alle indicazioni del ministero della Salute e dell’Iss. Questi infatti indicano la vaccinazione con i vaccini a mRNA – Pfitzer per tutti gli operatori sanitari. Non è un capriccio: i dati degli studi registrativi indicano un miglior profilo di efficacia di questi rispetto agli altri vaccini in commercio».

Soluzione politica, “No a medici di serie A e serie B”

«Urge una soluzione da parte dell’azienda e della politica che ci metta nelle stesse identiche condizioni di tutti gli altri sanitari che operano nel contesto sanitario regionale e nazionale. Non esistono medici di serie A e serie B».

 

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