Site icon cagliari.vistanet.it

In via Roma 245 a Cagliari l’IEC di Marco e Roberto Pintor: “Noi, personal trainer dell’inglese”

international-english-centre-marco-roberto-pintor-scuola-lingua-inglese

Lingua inglese, croce e delizia degli italiani. Eppure questo passpartout mondiale della comunicazione è ogni giorno di più necessario per inserirsi nel mondo del lavoro. È indispensabile per chi vuole trasferirsi all’estero, fondamentale per chi vuole lavorare nel commercio e nel turismo, requisito necessario per chi vuole partecipare a un concorso pubblico, utile a chiunque nella vita quotidiana di tutti i giorni, dove la padronanza della lingua inglese aiuta a districarsi in tante piccole cose.

Ma come si impara l’inglese al giorno d’oggi? Non certo con piatte lezioni basate solo su libri di testo, verbi ripetuti come tabelline delle elementari e noiose pappardelle imparate a memoria. Di questo sono convinti Marco e Roberto Pintor, due giovani cagliaritani che ormai da tanti anni gestiscono l’innovativo International English Centre di via Roma 245 a Cagliari.

Roberto e Marco Pintor

«È ormai risaputo che in Italia l’inglese crea non pochi problemi a chi si accinge a studiarlo, e che nonostante gli innumerevoli anni spesi nel tentativo di acquisirne la padronanza i risultati spesso lasciano a desiderare – spiega Marco Pintor -. Non è vero che gli italiani non siano portati allo studio della lingua inglese. Il problema non risiede nella persona ma piuttosto nel metodo che da sempre viene utilizzato».

Per questo motivo Marco e Roberto propongono da anni un metodo innovativo basato su pochi semplici concetti: l’ambiente in cui si impara la lingua, la personalizzazione del percorso, la flessibilità e il metodo.

«L’ambiente che abbiamo creato – commenta entusiasta Roberto Pintor – per noi è qualcosa di imprescindibile. A partire da un luogo fisico che abbiamo studiato con attenzione. Spazi ampi e ariosi, tanto colore e luce e, soprattutto nel periodo in cui stiamo vivendo, tutto il distanziamento possibile assicurato. Ma “ambiente” per noi significa anche la relazione con i nostri studenti. Un continuo ascolto attivo che aiuta ad instaurare una buona comunicazione e ad effettuare un migliore apprendimento. Prima di tutto cerchiamo di creare un’ottima interazione tra docente e studente così che quest’ultimo si senta capito, ascoltato e non giudicato. Infatti molto spesso uno dei problemi che determina un cattivo rendimento degli studenti sono la paura e l’ansia del rendimento e della prestazione. In questo modo riusciamo a superare tutti gli ostacoli».

«La nostra è una scuola non convenzionale – rimarca Roberto Pintor – un ambiente da vivere, uno spazio dove i nostri studenti oltre che migliorare velocemente il proprio inglese si ritrovano da subito a socializzare e interagire in lingua».

Per fare in modo che questo avvenga è necessario che gli studenti siano messi nelle condizioni di rendere al meglio. Per questo è importante la parola “personalizzazione”. Non è lo studente che si organizza per partecipare ai corsi, ma la scuola di inglese a organizzarsi in base agli impegni quotidiani dello studente.

Personalizzazione di orari e cadenza dei corsi, ma anche delle lezioni, perché nessuno parte dallo stesso livello e ha le stesse necessità. Si va dallo studente universitario che deve imparare o perfezionare la lingua in generale, al professionista che magari ha bisogno di imparare a usare l’inglese nel suo specifico settore.

«Il nostro corso di inglese – spiega Marco Pintor – è composto da un mix equilibrato e innovativo, che combina lezioni frontali con il docente, individuali o in piccoli gruppi di 3-4 studenti, con incontri dedicati a vivere in autentico “stile English” e con strumenti multimediali interattivi. Il nostro corso di inglese “Blended TRE D” viene sempre strutturato in base all’obiettivo che lo studente vuole raggiungere. In un arco di tempo prestabilito stabiliamo un ritmo di studio e gli orari. Fondamentale è il rispetto delle capacità di apprendimento e degli impegni quotidiani di ognuno».

E in questi tempi attraversati dalla pandemia personalizzazione significa anche la possibilità di migliorare il proprio inglese comodamente da casa, in modalità “smart learning”. Le lezioni della scuola di inglese di Marco e Roberto Pintor non perdono di efficacia con la didattica a distanza.

Infine in questo percorso è fondamentale il monitoraggio costante dei risultati come sottolinea Roberto Pintor: «Studiare senza avere un riscontro continuo non è funzionale alla didattica. Spesso si va a lezione per mesi, si fanno gli esercizi che l’insegnante assegna e si è convinti che si stia apprendendo qualcosa. Salvo scoprire alla fine del corso delle lacune ancora importanti. Risultato? Si perde solo del tempo prezioso. Per questo motivo abbiamo predisposto periodicamente delle semplici verifiche per garantire il massimo del rendimento con il nostro metodo».

Un metodo efficace che non è passato inosservato tra le grandi realtà del panorama cagliaritano e sardo. Tra le collaborazioni attivate dall’IEC dei fratelli Pintor c’è quella con il Cagliari Calcio e con il Forte Village di Santa Margherita di Pula. «Da noi sono venuti a imparare l’inglese o l’italiano tanti calciatori rossoblù – commenta Roberto Pintor -. Con le giovanili del club abbiamo invece attivato dei corsi di inglese applicati agli allenamenti: i ragazzi si allenano in inglese così da essere pronti anche a un futuro calcistico lontano dall’Italia».

L’offerta formativa del centro diretto da Marco e Roberto Pintor è avvalorata dalla collaborazione con i più importanti Enti Certificatori Internazionali e da un team professionale di docenti madrelingua e bilingue. L’International English Centre di via Roma 245 è sede ufficiale del Trinity College di Londra.

Per rispondere alla domanda di apprendimento di altre lingue Roberto e Marco Pintor hanno poi sviluppato un altro brand, Parrot Language Method, con il quale hanno attivato tanti corsi, anche questi frutto dell’esperienza didattica maturata negli anni: francese, tedesco, spagnolo, portoghese, arabo, cinese, giapponese, russo, italiano per stranieri e tutte le lingue più importanti nel mondo vengono insegnate con corsi personalizzati a distanza.

«Ci piace definirci i ‘personal trainer dell’inglese’ – concludono Marco e Roberto -. Seguiamo i nostri studenti in un processo attivo, attraverso il quale l’individuo viene supportato e motivato in tutto il percorso per raggiungere i propri obiettivi con strumenti su misura. Proponiamo un percorso didattico personalizzato unico e innovativo, in sede e online, che permette di imparare l’inglese in maniera naturale, semplice e divertente, con flessibilità di giorni e orari. “Le persone non comprano prodotti e servizi, ma relazioni, storie e magia.”, dice Seth Godin, e noi siamo assolutamente in linea con questa frase».

Exit mobile version