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Serie A, domani a Genova Di Francesco si gioca la panchina: “Se vinciamo non siamo salvi, se perdiamo non siamo retrocessi”

Uno spareggio per continuare la sua avventura sulla panchina del Cagliari. Eusebio Di Francesco sa bene che domani, al Marassi col Genoa, perdere equivarrà firmare una condanna all’esonero.

Cinque sconfitte di fila per i rossoblù di Sardegna. Insomma, in campionato non si vince dal 2020. E se si conta anche la debacle di Coppa Italia, ecco che il disastro sembra essere annunciato. “C’è dispiacere per questa situazione – ha spiegato il tecnico – ma non scoramento. Da parte mia ho tantissima voglia di combattere. E alla lunga sono sicuro che la squadra otterrà quello che sta seminando” (ANSA).

Per il tecnico partita fondamentale. In campo allora “con lo spirito giusto. Siamo consapevoli che ci saranno momenti in cui ci potranno far soffrire e fasi in cui saremo noi a poter fare male. L’arma in più – ha detto ancora Di Francesco – può essere quella che stiamo riuscendo a dare continuità al lavoro. Ad esempio è chiaro che i nuovi arrivati come Duncan e Nainggolan avranno nelle gambe più minuti” (ANSA).

Aria esonero? Difra appare tranquillo. “Non so per me – ha detto – ma non è uno spareggio: mancano venti partite, se vinciamo non siamo salvi, se perdiamo non siamo retrocessi”.

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