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Sgominato traffico di droga nell’Oristanese: otto persone in manette

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I Carabinieri della Compagnia di Oristano hanno fatto scattare questa mattina nella provincia di Oristano un’operazione antidroga denominata “CAMERA SNARCY” che ha portato alla sottoposizione a misure cautelari restrittive della libertà personale a carico di 8 persone ed all’esecuzione di 12 perquisizioni personali e locali.
Le misure cautelari sono state applicate a:

1. MEDDA Manuel, 45 enne di San Nicolò D’Arcidano;
2. CORRIGA Sabina Augusta, 33 enne, di Siamanna;
3. MELONI Mario, 58 enne di San Nicolò D’Arcidano;
4. SOTTILE Vincenzo, 34 enne di Nurachi;
5. PIA Sandro, 42 enne, di Oristano;
6. MEDDA Alex, 25 enne di San Nicolò D’Arcidano;
7. CADDEO Jionatan, 22 enne di Zerfaliu;
8. ERDAS Alice, 20 enne, di Zerfaliu.

I primi 5 sono finiti agli arresti domiciliari, mentre Medda Alex è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di residenza. Cadde ed Erdas dovranno invece presentarsi una volta al giorno alla polizia giudiziaria.

L’indagine è stata avviata nel corso del 2019, quando un pregiudicato di San Nicolò D’Arcidano fu tratto in arresto per evasione dagli arresti domiciliari. Nello stessa circostanza, infatti, lo stesso fu trovato in possesso di grammi 24 di cocaina e grammi 650 di marijuana oltre a materiale vario atto al confezionamento dello stupefacente. I successivi sviluppi investigativi, basati prevalentemente su tecniche di polizia tradizionali, come osservazioni e pedinamenti a cui successivamente si sono aggiunte intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno consentito di acquisire elementi di conferma in ordine all’attività illecita del soggetto monitorato nonché di individuare gli ulteriori soggetti coinvolti nel traffico oggetto d’indagine.

I militari hanno inoltre accertato decine di cessioni di stupefacente prevalentemente cocaina, eroina e marijuana nonché una serie di furti perpetrati in vari esercizi commerciali ad opera di tossicodipendenti che poi rivendevano la refurtiva per procacciarsi lo stupefacente. L’indagine, che si è conclusa nell’aprile 2020 in periodo di piena emergenza sanitaria, ha fatto registrare l’assoluta non curanza delle misure anticovid da parte degli indagati che hanno protratto i loro traffici illeciti noncuranti delle misure restrittive sugli spostamenti.

Buona parte degli indagati e soprattutto di coloro che sono stati sottoposti alle misure restrittive della libertà personale sono beneficiari del reddito di cittadinanza. Sugli sviluppi dell’indagine sono state complessivamente:
arrestate in flagranza di reato 4 persone; deferite in stato di libertà 13 persone;  segnalate all’autorità amministrativa quali assuntori di stupefacenti altre 11 persone; sequestrati 100grammi di cocaina, 1500 grammi di marijuana, 15grammi di eroina, 20 grammi di hashish e una piccola piantagione composta da qualche decina di piante di cannabis indica; sequestrato un fucile semiautomatico calibro 12, con un centinaio di munizioni, provento di furto;
denaro contante per circa 15000,00 euro.

 

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