Si scalda il Natale nelle vie di Cagliari.

Domani mattina in piazza San Domenico, a Villanova, l’arcivescovo di Cagliari Monsignor Giuseppe Baturi benedirà il “Presepe multietnico”.

Saranno i bambini del quartiere, protagonisti di una zona della città caratterizzata da una forte multietnicità, a costruire il Presepe in un’aiuola della piazza, popolandolo con le proprie statuine.

Il presepe multietnico a Villanova nel 2019 – Foto di Giovanni Frongia

Si tratta di un’iniziativa popolare, nata dall’idea dei privati cittadini, su tutti Giovanni Frongia, e giunta alla sesta edizione. Quest’anno c’era il rischio che la manifestazione non si potesse svolgere, ma l’arcivescovo ha dato il benestare all’ultimo dopo aver atteso il nuovo decreto legge che non pone divieti in tal senso.

Alla benedizione, prevista per le ore 9.30, saranno presenti tanti cittadini, l’Arcivescovo Baturi e l’assessore al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Cagliari Alessandro Sorgia.

L’iniziativa si chiama “È Natale”, ed è stata organizzata dalla Caritas diocesana di Cagliari in collaborazione con l’Ufficio diocesano Migrantes alla presenza delle autorità locali, del direttore della Caritas diocesana don Marco Lai e del direttore dell’Ufficio diocesano Migrantes Padre Stefano Messina.

“È Natale” vuole mettere in pratica le parole del Pontefice, Papa Francesco, che nell’ultima enciclica “Fratelli tutti”, definisce indispensabile, far rinascere tra tutti un’aspirazione mondiale alla fraternità. Dunque questa mattina i rappresentanti di ben 50 comunità straniere presenti sul territorio, sono stati accolti direttamente dall’Arcivescovo.

In piccolo gruppi, nel rispetto delle norme per il contrasto alla diffusione della pandemia, si sono avvicendati per salutare Monsignor Baturi e condividere con lui le loro esperienze di vita. La Caritas da sempre, insieme con l’Ufficio diocesano Migrantes si occupano di dare accoglienza e favorire l’integrazione degli immigrati.

Un aiuto concreto come i pasti, vestiti caldi e un letto dove dormire sono sempre disponibili per chi arriva nell’Isola senza niente. Ma anche aiuti all’inserimento all’integrazione sono alla base degli interventi di solidarietà che la Caritas mette in atto per sostenere gli immigrati. E oggi a pochi giorni dal Natale è avvenuto un simbolico scambio di fratellanza e testimonianza di pace fra i popoli.