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Alluvione Bitti, il sindaco Ciccolini: “Urgente risolvere i problemi, non possiamo più aspettare”

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Al termine della riunione in Prefettura di Nuoro, per fare il punto sulla quantificazione dei danni a Bitti con i rappresentanti del Governo e della Regione, ha parlato il sindaco Giuseppe Ciccolini.

Dice il primo cittadino: “Ringrazio il Ministro Boccia, i sottosegretari Calvisi e Todde, l’assessore Lampis, il capo della Protezione civile nazionale Borrelli, il commissario per l’emergenza Belloi, il Prefetto di Nuoro Rotondi e tutte le autorità che oggi hanno partecipato a questa giornata a Bitti”.

Continua Ciccolini: “Quello di oggi a Nuoro è stato un tavolo di lavoro impegnativo, nel quale abbiamo focalizzato l’attenzione sull’emergenza. Il ministro Boccia, che rappresentava tutto il Governo, ha preso piena coscienza della grave situazione nella quale si trova il nostro centro abitato e ha assicurato massimo impegno da parte dell’Esecutivo Conte per venire incontro alle esigenze manifestate da me e dal commissario Belloi”.

“Si sta facendo un grande lavoro – spiega il sindaco – da concretizzare nella realizzazione degli interventi urgenti e di quelli per poter mettere definitivamente in sicurezza il paese. Il commissario Belloi sta individuando il percorso corretto e rapido per avviare i primi cantieri di intervento e per farlo il Governo ha garantito tutta la copertura finanziaria che si renderà necessaria. Da una prima stima tra gli interventi urgenti e di mitigazione del rischio idrogeologico, si parla di almeno 60 milioni di euro, un quadro da aggiornare con dati che metteremo a disposizione della Protezione Civile nazionale entro 30 giorni dalla nomina della funzione commissariale”.

Aggiunge Ciccolini: “Da affrontare c’è anche il tema urgentissimo delle attività produttive, della possibile delocalizzazione di alcune di esse, della possibilità di mettere ognuno nella condizione di riprendere la propria attività o di poterla, in alternativa, sviluppare in siti diversi da quelli occupati fino a oggi. Vogliamo ridare a tutti una casa e una struttura produttiva dove proseguire il proprio lavoro e consentire alle persone di vivere a Bitti in sicurezza e con una riconquistata serenità, che ora manca al paese”.

“Un primo e ultimo pensiero per le vittime dell’alluvione: a loro, ai familiari và la vicinanza del Comune, del Governo, della Regione, della Protezione civile, il loro ricordo deve essere uno stimolo per andare avanti e dare a Bitti la sicurezza che merita”- conclude Ciccolini -.

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