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Negazionista posta foto ambulanza: “A bordo solo l’autista”. Il soccorritore replica: “Vergogna”

La foto dell’ambulanza e poi il commento negazionista. È accaduto tra Valledoria e Tempio Pausania, dove una negazionista del virus, dopo aver scattato la foto dell’ambulanza si è lasciata andare a commenti decisamente poco rispettosi non solo delle persone che si trovavano all’interno di quell’ambulanza, pazienti e operatori, ma anche di tutta la difficile situazione che stiamo vivendo.

«Sirene e lampeggianti accesi, ci supera – scrive la negazionista su Facebook -. Va a 30 km/h a tempio dove spegne le sirene e continua ad andare a 30 km/h. Lo seguo giusto un po’. La curiosità è femmina e io femmina sono (anche un po’ socialista). Nella cabina di guida c’è solo una persona: l’autista è mi pare molto, molto rilassato».

Il post non è passato inosservato dal responsabile della Base 118 di Valledoria Alessio Spano che, rammaricato e indignato dalla vicenda, ha pubblicato il contenuto del post sulla sua pagina Facebook, premurandosi di oscurare il nome dell’autrice e senza così esporla alla gogna mediatica, da vero gentiluomo.

Un commento il suo molto utile per quanti ancora si ostinano a negare l’evidenza di un virus che sta causando morte, dolore e disagi a tutta la società.

«Da responsabile della Base di Valledoria mi sento in dovere di rispondere al post di una signora che ritrae il nostro mezzo mentre proseguiva con un paziente verso il Pronto Soccorso di Tempio – scrive Spano -. Non entro nei dettagli dell’intervento e sul perché il mezzo proseguiva a bassa velocità, ma solo chi è del settore o un pò sveglio può sapere e capire il perché delle basse andature durante un’intervento. Poi non mi sembra cosi difficile capire che nel vano sanitario ci sono due persone dinequipaggio più il paziente, mi fa davvero strano arrivare al punto di dover “spiegare” cose così ovvie. Quello che più mi amareggia oltre al testo del post sono i commenti, che inneggiano alla falsità, al complottismo più ignorante atto a colpire un settore che sta lavorando a livelli pressoché assurdi in un periodo difficile come questo. Mi dispiace per i miei ragazzi che erano in servuzio su quel mezzo, ma mi dispiace anche per tutti gli altri equipaggi, dalle Basi alle India e alle Mike che “grazie” a persone come quelle del post vengono denigrate, screditate e trattati a pesci in faccia, stigmatizzando e facendo credere che le Ambulanze con i loro equipaggi abbiano il tempo, la voglia e le risorse di girare a vuoto con le sirene accese senza paziente a bordo. Fantascienza. È un offesa per tutte quelle persone che lavorano nel Sistema di Urgenza/Emergenza con un carico assurdo, e per il sistema in se che lavora a ritmi allucinanti. Oltre al personale Ospedaliero e il resto che gira intorno per far si che tutto possa funzionare. Ormai Fb da voce a tutti, anche a persone così, che non credono a qualcosa che purtroppo esiste, c’è e fa male. Senza dimenticare che nell’emergenza non esiste solo il Covid. Mi sembra banale dirlo, ma le Ambulanze escono per Soccorrere chi ha necessità. RISPETTO per il paziente che in quel momento era sul mezzo, non per fare il giro della Domenica ma perché sicuramente stava male e neanche lui si sarebbe voluto trovare su un Ambulanza di certo. Per persone come quelle del post mi viene solo una parola – VERGOGNA-».

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