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Addio a Nicola Imperio, il navigatore rally sardo ucciso dal Covid-19

Tra le vittime in Sardegna della pandemia da Coronavirus c’è anche Nicola Imperio, uno dei volti più noti dell’automobilismo isolano, conosciuto e apprezzato anche oltre Tirreno.

Originario di Luogosanto, viveva a Olbia ed è morto a Sassari a 63 anni. Era un apprezzato ed esperto navigatore: tre volte campione italiano, più di trecento competizioni disputate, la sua ultima prestazione risale allo scorso dicembre, quando ha partecipato al Rally Monza Show.

Nella sua carriera Imperio si è distinto per le sue grandi qualità di navigatore, che lo avevano portato dopo l’esordio nel 1979 nella Coppa Limbara a fianco di Luisito Palitta su una Fiat X1/9, ad affiancare Mauro Pregliasco sulla Lancia 037 delle Tre Gazzelle e poi a lavorare al suo fianco in Astra e a vincere in seguito il gruppo N nel campionato promozione rally con Daniele Griotti nel 1994. 

All’attività agonistica aveva affiancato da tempo quella del promotore e dell’organizzatore, dando vita alla Cronoscalata di Tandalò, prova valida per il Campionato Italiano Velocità su Terra, e supportando sul campo l’organizzazione di Rally Italia Sardegna, la tappa italiana del World Rally Championship.

 

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