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Tragica morte di Antonello Zedda. il ricordo dell’amico Nicola: “Era un esempio di bontà”

Antonello Zedda era ben voluto da tutti. In tanti lo conoscevano e nel suo paese, Gesico, sono sconvolti. Amici e parenti ancora non si danno pace per quel destino orrendo che ieri gli ha portato via la vita mentre lavorava in un cortile condominiale a Pirri. Il crollo del balcone sotto il quale stava lavorando insieme al nipote, rimasto ferito, non gli ha lasciato scampo.

Il ricordo di Nicola Zedda, 23 anni sacrista a Cagliari, suo compaesano e amico, è struggente: «Era una persona genuina, molto onesta e umile, a cui piaceva stare con gli altri. Andava d’accordo con tutti, aveva sempre il sorriso sulle labbra. Ha fatto molto per Gesico e la sua comunità, è stato uno dei padri fondatori della pro loco. Quando andavamo in tournée con il gruppo folk del paese, di cui la moglie fa parte, a volte mi invitava a mangiare la pizza. Eravamo molto legati. Ultimamente lo vedevo spesso lavorare a Cagliari. In un paesino come il nostro – prosegue Nicola – le gioie di uno sono quelle degli altri e così anche i dolori. E questo è un dolore troppo grande. Era l’esempio della bontà di un essere umano».

Un pensiero Nicola lo rivolge anche al nipote di Antonello: «Si è rotto il bacino, ma fortunatamente è vivo. Lì al cantiere era al suo primo giorno di lavoro con lo zio. Speriamo in una pronta guarigione».  La data funerali di Antonello Zedda a Gesico non è ancora stata stabilita: potrebbero svolgersi domani o giovedì.

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