Christian Solinas ieri ha parlato in tv, ospite a “Stasera Italia”, programma condotto da Veronica Gentili. Il governatore sardo parla della riapertura delle discoteche, la scorsa estate. «Ho chiesto controlli, noi non abbiamo infettato – visti i bassi numeri di casi in estate – semmai è il contrario. La Sardegna è “parte lesa”, visto l’alto numero di turisti da Croazia, Grecia e Spagna».

E ancora: «Noi siamo stati prudenti circa la riapertura delle discoteche dell’11 agosto, con ritardo rispetto alle altre regioni. Se la gente non fosse andata nei locali, si sarebbe assembrate nelle spiagge, nelle piazze e nelle case private. Riaprire i locali, con prescrizioni stringenti, significava più controllo».

E sulle dimissioni di Sotgiu e altri membri del Cts: «La procedura è stata lineare, il sette agosto è stato approvato il nuovo Dpcm in seguito del quale sono state aperte le discoteche nelle regioni italiane. Noi abbiamo aperto l’11, con ritardo rispetto agli altri. Un nuovo testo di ordinanza che recepisse tutte le richieste illustrate dal Cts. L’ordinanza è stata inviata a tutti i membri Cts. Dimissioni? Motivazioni personali, non certo per via delle discoteche».

E sulla situazione in Sardegna: «Oggi abbiamo l’Rt più basso d’Italia. Siamo di fronte a una pandemia di carattere epocale, nessuno poteva essere preparato. Noi possiamo programmare a una forma di prevenzione e integrazione del lavoro ospedaliera. Tracciare, costruire, isolare».

A Borore è stato riscontrato un focolaio Covid, presso una struttura per anziani “Sa Coa ‘e sa Mela”.

Su 30 ospiti ben 28 sono risultati positivi al Covid-19, così come 8 operatori su un totale di 15 della cooperativa Sacro Cuore.

La difficile situazione ha spinto la presidente della cooperativa a chiedere aiuto, visto il basso numero di personale rimasto a disposizione a causa dei contagi.

La sindaca, Bastiana Carboni, ha ordinato l’immediata chiusura delle scuole per tutta la settimana.